Alcar Italia lancia il progetto TPMS

Alcar Italia, filiale Italiana della multinazionale austriaca, entra in modo professionale e innovativo nel mondo dei TPMS, i sistemi di controllo della pressione dei pneumatici, obbligatori dal 1° novembre 2014 per le auto di nuova immatricolazione. I sistemi di controllo della pressione dei pneumatici possono essere diretti e indiretti. La soluzione Alcar riguarda il sistema di controllo diretto che prevede, per ogni pneumatico, l’utilizzo di sensori collocati all’interno della ruota in collegamento radio‐frequenza con la centralina elettronica del veicolo, per trasmettere all’automobilista le necessarie informazioni sulla pressione dei pneumatici e in particolare su possibili perdite di pressione.

La “soluzione Alcar” è in linea con la mission aziendale “your wheel partner”, in quanto i sensori vanno in massima percentuale fissati alla valvola e sono pertanto di pertinenza della ruota. La soluzione, che Alcar propone al mercato, prevede inoltre un approccio ampio, semplice e innovativo: dagli strumenti di programmazione (pad), ai sensori in grado di rispondere alle esigenze di tutte le vetture, ma senza dimenticare i servizi a completamento: un team dedicato ai TPMS, linee telefoniche e indirizzo e‐mail riservati, servizi finanziari, formazione professionale e il “Configuratore”.

Il Configuratore Alcar è in grado di guidare il gommista partner, prima alla scelta del cerchio corretto in acciaio o in lega e poi del TPMS opportuno, fornendo informazioni e istruzioni precise, semplici e professionali. Questo strumento trasforma una ricerca delicata e a volte complicata in un’operazione di routine che permette al rivenditore specialista di pneumatici di soddisfare la propria clientela in tempi rapidi e senza errori.

Per ottimizzare il pacchetto TPMS, Alcar ha dato il via in Italia anche ad un programma di corsi di formazione professionali e innovativi, con moduli appositamente studiati, che vanno dalla teoria alla pratica della gestione dei sensori e del veicolo.

Il programma della formazione si articola in tre moduli: A – Modulo Tecnico; B – Modulo Operativo; C – Esercitazione pratica. Il Modulo Tecnico si sviluppa su contenuti normativi, sistemi esistenti, soluzione Alcar, procedure gestionali (es. accettazione e riconsegna del veicolo) e presentazione dei prodotti: strumenti di programmazione, sensori, tool e service kit. Il Modulo Operativo affronta le procedure di montaggio e smontaggio delle ruote con i sensori T‐PRO Alcar e la manutenzione dei sensori. Il corso termina con il Modulo C delle esercitazioni pratiche, che consente di sperimentare sul campo la teoria, realizzando concretamente il lavoro da svolgere in futuro nei propri negozi. Elemento importante della formazione Alcar, che certifica la professionalità della multinazionale, è il rilascio dell’attestato di partecipazione al termine del corso.

“Oltre a professionalità e innovazione, la soluzione Alcar si differenzia per il servizio di qualità e per l’approccio al cliente, vero partner dell’azienda, sempre al centro della proposta Alcar”, dichiara l’azienda.

La regolamentazione dei TPMS (Tire Pressure Monitoring System), già adottata negli Stati Uniti diversi anni fa, è stata introdotta in Europa dal Regolamento (CE) 661/2009 (relativo ai requisiti dell’omologazione per la sicurezza generale dei veicoli a motore, dei loro rimorchi e sistemi, componenti ed entità tecniche ad essi destinati) e dal Regolamento UN/ECE 64/2010 (Misura Attuativa del Regolamento 661/2009).

Il regolamento 661/2009 prevede l’obbligo, nei paesi dell’Unione, per i veicoli M1 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente) di essere dotati dei sistemi di monitoraggio della pressione a partire dal 1 novembre 2012 per i veicoli di nuova omologazione e dal 1 novembre 2014 per i veicoli di nuova immatricolazione. Il regolamento UN/ECE 64 amplia la disciplina ai veicoli N1 (veicoli per il trasporto merci, fino a 3,5 tonnellate, ma a ruote singole). Obiettivo primario del TPMS è la sicurezza, senza dimenticare le valenze ambientali e il corretto utilizzo dei pneumatici.

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