Dopo un anno di scelte decisive, la parola d’ordine di Apollo è “espansione”

Il 6 agosto, in occasione della 41° Assemblea Generale Annuale di Apollo Tyres, il presidente Onkar S Kanwar, assente all’incontro, ha chiesto al vice presidente di leggere un suo intervento, in cui spiega la svolta decisiva che l’azienda ha intrapreso nell’ultimo anno, di cui paradossalmente è testimonianza anche il fallimento dell’acquisizione dell’americana Cooper. Il 31 marzo 2014 si è chiuso positivamente il primo trimestre del nuovo anno finanziario e l’esercizio 2013-2014 verrà ricordato come un anno di svolta sia per l’india che per Apollo, perché entrambi, secondo Kanwar, “hanno fatto scelte coraggiose e decisive per scrollarsi di dosso le catene del passato”.

Nell’analisi del manager indiano, l’India ha iniziato un percorso attivo per creare un futuro migliore, perché la gente ha smesso di accettare ciecamente un ordine prestabilito, ma crede finalmente di meritare di più ed è pronta a lottare per raggiungere quanto le è dovuto. Questa nuova speranza sta cambiando l’India in un modo che non ha precedenti.

Allo stesso modo, anche Apollo Tyres ha deciso che era ora di plasmare il proprio destino, piuttosto che rimanere ostaggio dei capricci dei mercati, dei cicli economici e del costo delle materie prime. Ed è così nata una strategia di espansione globale, che ha portato l’azienda indiana a tentare l’acquisizione di un colosso americano più grande di lei. Il fatto che l’acquisizione di Cooper sia fallita non è però per Kanwar la vera storia, perché la vera storia è che Apollo Tyres ha dimostrato di saper affrontare con coraggio sfide importanti per garantire crescita e ricavi a lungo termine. “La vera storia – dice Kanwar – è che non appena abbiamo capito che il piano A non funzionava, abbiamo lanciato il piano B con gli stessi obiettivi: abbiamo deciso di andare avanti con la costruzione di un nuovo impianto in Europa orientale, di ampliare la capacità produttiva della fabbrica di Chennai e di ristrutturare il mix di prodotti nell’impianto di Kalamassery.”

Insomma, nonostante il fallimento dell’acquisizione di Cooper, Apollo non molla e continua ad affrontare in modo proattivo le sfide del mercato con l’obiettivo strategico di crescere ed espandere la propria presenza nel mondo. In questo quadro rientrano dunque nuovi prodotti, nuove assunzioni e nuove presenze geografiche. “I nostri uffici commerciali a Dubai, in Tailandia e Brasile dimostrano quanto stiamo spingendo verso nuovi mercati, rafforzando la popolarità del brand e costruendo reti distributive in grado di offrire ai clienti una migliore esperienza d’acquisto. E anche i nostri partner commerciali hanno iniziato a rendersi conto dei benefici che scaturiscono dalla stretta collaborazione con Apollo”, ha sottolineato il presidente Kanwar.

Nell’economia globale il numero uno di Apollo ritiene che Stati Uniti, Cina ed Europa continueranno ad avere una notevole influenza nel settore e nel futuro dell’azienda. Gli Stati Uniti stanno vivendo una fase di ripresa economica, grazie soprattutto ai costi dell’energia e alla sicurezza. La Cina invece attraversa un periodo di consolidamento dopo l’enorme crescita degli ultimi vent’anni. L’Europa, infine, continua ad affrontare problemi strutturali e, pur rimanendo un mercato molto importante, probabilmente non vedrà crescere l’industria in modo rapido. “Noi, naturalmente, – ha dichiarato Kanwar – siamo contenti di essere presenti nel mercato europeo e di godere di un’ottima posizione, visto che non riusciamo nemmeno a soddisfare la domanda di nostri prodotti e per questo abbiamo avviato la costruzione di uno stabilimento in loco”.

Insomma, secondo Kanwar, l’India – e a quanto pare anche Apollo – si trovano al culmine di un’epoca d’oro, piena di speranza e ottimismo, con la fiducia di “veder scatenare tutto il potenziale del Paese, che potrà prendere il posto che gli spetta nell’economia globale”.

Obiettivo di Apollo è lasciare alle generazioni future un patrimonio e per fare questo intende lavorare sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, sia a livello aziendale che individuale.

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