Alcol al volante: attenzione ai limiti all’estero!

La regola base è sempre la stessa: chi guida, non beve! In ogni caso, chi si reca all’estero in automobile è tenuto a rispettare le prescrizioni e le regole del paese in cui viaggia, anche per quanto riguarda i limiti d’alcolemia fissati e che in Europa non sono uniformi. Per questo motivo il Touring Club Svizzero ha realizzato una pratica carta geografica con i tassi alcolemici consentiti.

In Europa, il limite massimo di alcool nel sangue oscilla tra lo 0.0 e lo 0.8 per mille. In Italia e nelle nazioni limitrofe, il limite massimo d’alcolemia è fissato a 0.5 per mille, con prescrizioni più severe per giovani e neopatentati, tranne in Francia. Tuttavia, nel Liechtenstein il tasso massimo è di 0.8 per mille, mentre in Austria è sotto lo 0.5, dunque 0.49 per mille. In Norvegia, Svezia, Polonia ed Estonia il limite è 0.2 per mille e nella gran parte dei paesi dell’Europa orientale vige il tasso dello 0.0 per mille.

In alcuni paesi, per i giovani e i neo conducenti sono in vigore limiti più ridotti. In Svizzera, da inizio 2014, il limite alcolemico per i neopatentati (in possesso di una licenza di condurre in prova), autisti professionisti, allievi conducenti, maestri di guida e accompagnatori di allievi conducenti è fissato a 0.1 per mille. In Spagna, è tollerato il limite dello 0.2 per mille per i neopatentati in possesso della patente da meno di due anni, mentre in Italia, questo limite è dello 0.0 per mille per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni e per gli autisti professionisti.

Per principio, il TCS consiglia di non guidare sotto l’influsso dell’alcool, perché anche in quantità minima, sebbene tollerata dalla legge, può incidere negativamente sulle capacità di reazione e provoca affaticamento. Per la sicurezza stradale vale infatti sempre la regola: “Chi guida, non beve!”.

info  Cliccare l’immagine in alto a destra per ingrandire la cartina geografica.

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