Motocross: Pirelli matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2

Pirelli è matematicamente Campione del Mondo nelle classi MXGP e MX2 del Campionato Mondiale FIM Motocross, grazie alle prestazioni offerte ai propri piloti dai pneumatici Scorpion MX32. Grazie a questi due ultimi successi iridati la casa di pneumatici italiana porta a quota 62 i titoli mondiali vinti nel Campionato Mondiale FIM Motocross negli ultimi 35 anni, dal 1980 ad oggi.

Con due round ancora da disputare e soli 100 punti ancora in palio, in MXGP è battaglia tra Antonio Cairoli, già 7 volte campione del Mondo, e Jeremy Van Horebeek che, con un distacco di 81 punti dal messinese, resta ancora, almeno matematicamente, in lotta per il titolo. In MX2 a contendersi il Mondiale sono altri due piloti Pirelli: Jeffrey Herlings, che al momento non sta gareggiando perchè infortunato ma che sta facendo di tutto per riuscire a rientrare in Messico per l’appuntamento finale della stagione, e il compagno di squadra in KTM Jordi Tixier, che al momento ha un ritardo di 57 punti dall’olandese.

Già certi invece i vincitori, tutti piloti Pirelli, nelle classi del Campionato Europeo Motocross: gli pneumatici Pirelli Scorpion MX si sono aggiudicati a Lommel il titolo della classe 125 con l’alfiere Suzuki Brian Hsu, della 250 con il britannico Steven Clarke e della 300 con l’ufficiale TM Samuele Bernardini.

Samuele Bernardini
Samuele Bernardini

Il massacrante terreno di quello che è considerato dai motocrossisti come il tempio della sabbia ha dato risalto alla grandezza del mattatore della MXGP Antonio Cairoli, sempre più proiettato verso il suo ottavo titolo iridato che può concretizzarsi con una prova in anticipo già nel prossimo GP del Brasile che si corre a Trindade il prossimo 7 settembre. In gara con Scorpion MX MidSoft 32F anteriore e Soft 410 posteriore, scelta che lo ha accumunato a tutti gli altri piloti Pirelli presenti a Lommel, l’ufficiale KTM ha vinto sia la prima che la seconda manche, quest’ultima disputatasi negli ultimi dieci minuti sotto una pioggia battente.

Con due partenze nelle prime posizioni e una condotta di gara priva di sbavature, Cairoli è riuscito a far fronte ai crampi agli avambracci accusati nella prima parte della manche d’apertura. Con sole due prove da disputare, il messinese ha portato così a 81 i punti di vantaggio sul pilota Yamaha Jeremy Van Horebeek che, dopo essersi imposto la settimana scorsa in Repubblica Ceca di fronte al pubblico di casa, è incappato nella sua peggiore gara della stagione.

classifica
Le classifiche

Nella prima manche il fiammingo si è infatti procurato una profonda lacerazione al sopracciglio (battendo col viso sul manubrio all’atterraggio da un salto) che ha richiesto tre punti di sutura e che ha penalizzato la sua corsa terminata all’ottavo posto. Secondo posto per la seconda guida KTM Ken De Dycker, che ha ottenuto il suo miglior piazzamento stagionale dopo la lunga convalescenza seguita all’infortunio di inizio anno; solo quinto invece il favorito Kevin Strijbos, rimasto a corto di energie.

Con il leader Jeffrey Herlings costretto a fare da spettatore per la recente frattura del femore, la MX2 ha visto la seconda guida KTM Jordi Tixier assicurarsi un importante secondo posto che gli ha permesso di rimanere l’unico pilota matematicamente in lizza per poter strappare il titolo al compagno di squadra. Terza piazza invece per Dylan Ferrandis, mentre il pilota Honda Tim Gajser questa volta non è riuscito a fare meglio di quinto.

© riproduzione riservata
made by nodopiano