Kiara Fontanesi vince il terzo titolo consecutivo del Campionato del Mondo WMX insieme a Dunlop

Nel Campionato del Mondo FIA di Motocross femminile (WMX) più combattuto e competitivo delle ultime stagioni, Kiara Fontanesi ha dimostrato che la consistenza delle prestazioni è fondamentale, vincendo il suo terzo titolo mondiale consecutivo, con un margine di soli cinque punti.

Anche se la pista di Locket non è il suo tracciato preferito, l’italiana ha concluso seconda assoluta nel Gran Premio della Repubblica Ceca, dopo essersi aggiudicata Gara 1 ed essere arrivata terza in Gara 2 sulla sua Yamaha. Kiara è stata al commando di Gara 1 dall’inizio alla fine, ma la Gara 2 è stata caratterizzata da una battaglia durissima con Meghan Rutledge, che ha fatto tutto il possibile per conquistare la vittoria, il risultato minimo che le serviva per potere aspirare al titolo. Alla fine la gara è stata vinta da Livia Lancelot, mentre Kiara Fontanesi ha condotto una Gara 2 saggia con l’obiettivo del titolo e dell’oro iridato.

Kiara Fontanesi è rimasta fuori dalle prime tre classificate solo in due delle dodici manche. Nel 2014 ha ottenuto 4 vittorie nelle varie manche, una vittoria in un Gran Premio e quattro secondi posti nella classifica finale.

Kiara Fontanesi ha utilizzato per questa stagione i nuovi prodotti Dunlop Geomax MX52 e MX32 a seconda delle tipologie di terreno che doveva affrontare. Solo per questa gara ha utilizzato Geomax MX32 anteriore e MX52 posteriore.

Eddy Seel, Coordinatore Dunlop MX Race: “Siamo molto contenti per Kiara. Ha guidato benissimo questo weekend e se non fosse stata in lizza per il titolo questo fine settimana avrebbe potuto vincere un altro Gran Premio.”

Dunlop_ Fontanesi 2Classifica generale Campionato WMX

1.            Kiara Fontanesi, Yamaha             255

2.            Meghan Rutledge, Kawasaki      250

3.            Livia Lancelot, Kawasaki             232

4.            Stephanie Laier, Suzuki               212

5.            Nancy Van De Ven, Yamaha       182

6.            Larissa Papenmeier, Suzuki       172

 

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