Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti procede con il caso dei dazi sull’importazione

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sta procedendo con il caso che vede l’associazione dei lavoratori metallurgici americani (United Steelworker, USW) schierata contro le importazioni di pneumatici cinesi in America. Il sindacato sta spingendo per imporre nuovi dazi all’importazione, simili a quelli che sono stati introdotti nel 2009 e vede la notizia del procedimento del caso come un significativo passo avanti nel processo.

Leo W. Gerard, Presidente Internazionale della United Steelworker ha scritto in un comunicato: “Il Dipartimento del Commercio statunitense ha completato un sondaggio tra le imprese nazionali coinvolte nella produzione di pneumatici per autovetture e autocarri leggeri. Questo sondaggio ha verificato se il sindacato fosse legittimato ufficialmente a chiedere manovre antidumping e compensative in una causa commerciale contro le importazioni di pneumatici dalla Cina. Sia il caso del dumping che quello sulle sovvenzioni sono ora in fase di studio da parte del Dipartimento del Commercio. Il passo successivo nel processo di raggiungimento di un commercio equo e solidale è un giudizio preliminare da parte della Commissione per il commercio internazionale statunitense  (US International Trade Commission, USITC). La commissione dovrebbe votare su questo caso commerciale il prossimo 22 Luglio.”

Il caso accusa la Cina di aver provveduto a sovvenzionare in modo massiccio le vendite di pneumatici nel mercato statunitense.

La crescita delle importazioni di gomme cinesi nel mercato americano

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Quando la USW ha presentato la petizione il mese scorso, Gerard ha dichiarato: “Creare casi commerciali non è qualcosa che prendiamo alla leggera. Noi preferiremmo che i paesi rispettino le regole. Ma quando i nostri membri del sindacato vengono colpiti, la United Steelworkers agisce. Non possiamo stare a guardare mentre la Cina ruba i nostri posti di lavoro. Far rispettare le regole è un prerequisito fondamentale del sistema di trading, e l’atteggiamento della Cina sta seriamente minando questo sistema.”

Secondo la USW tra il 2011 e il 2013 la quota di mercato statunitense dei pneumatici cinesi è più che raddoppiata, passando dal 9 ad oltre il 18%. E l’accusa del sindacato è che la quota di mercato è stata raggiunta “direttamente a scapito dei lavoratori degli Stati Uniti e dei produttori nazionali, la cui quota di mercato è scesa dal 47 al 40% nello stesso periodo.”

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