Svizzera – La prima revisione dell’auto dopo 6 anni e non 4

Il TCS sostiene la proposta elaborata dall’Ufficio federale delle Strade svizzere (USTRA) di modificare gli intervalli periodici dei collaudi dei veicoli a motore che passeranno dagli attuali 4-3-2-2 anni, ai 6-3-2-2. Questa revisione va a vantaggio degli utenti che possiedono un veicolo recente e rispecchia gli elevati standard tecnici raggiunti dai nuovi veicoli senza venir meno ai presupposti della sicurezza.

Oggi è scaduto il termine della consultazione sulla modifica dell’ordinanza sugli intervalli dei collaudi dei veicoli a motore indetta dall’USTRA. Il TCS ha riconosciuto la necessità di intervenire in quest’ambito e ha dato parere favorevole ai contenuti della proposta. Qualche cantone ha sommato a tutt’oggi parecchio ritardo nell’eseguire i collaudi periodici; pertanto, l’aumento proposto a 6 anni del primo collaudo sarà in realtà più restrittivo della prassi attuale.

IL TCS (Touring Club Svizzero) sottolinea che questa decisione non avrà nessuna influenza negativa sulla sicurezza stradale. L’adattamento degli intervalli dei collaudi, infatti, asseconda lo sviluppo tecnico dei nuovi veicoli, la cui qualità è notevolmente aumentata dopo l’introduzione degli attuali periodi di collaudo risalente al 1° ottobre 1995. Dato che il numero degli incidenti stradali dovuti a difetti tecnici è molto bassa, l’adattamento del periodo d’intervallo dei collaudi non ha alcun effetto negativo sulla sicurezza stradale. L’estensione degli intervalli dei collaudi può essere quindi accettata senza intaccare la sicurezza. “Ovviamente, – aggiunge il TCS – è di fondamentale importanza che il nuovo regime con le date dei collaudi obbligatori sia implementato in modo coerente”.

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