Nel primo trimestre 2014 cresce l’import/export delle componenti automobilistiche, mentre i pneumatici registrano un bilancio non del tutto positivo

L’area Studi e Statistiche Anfia ha presentato l’aggiornamento delle statistiche relative al commercio estero del settore componenti nel primo trimestre 2014. Si tratta di un report dettagliato con le elaborazioni sui dati ISTAT relativi all’import-export della componentistica italiana tra gennaio e marzo 2014.

In generale, nell’anno 2013 l’export della filiera componenti per autoveicoli ha totalizzato 19,27 miliardi di euro con un incremento del 5,7% sui valori dell’anno precedente, in controtendenza rispetto all’andamento complessivo di tutte le merci esportate (-0,1%). Il 2013 registra un valore dell’import pari a 11,1 miliardi di euro (+4,2% rispetto all’anno prima). Anche l’andamento dell’import del comparto è in controtendenza rispetto all’andamento complessivo di tutte le importazioni, che invece è calato (-5,5% sul 2012). Il saldo a fine dicembre è positivo per 8,168 miliardi di euro, superiore del 7,7% rispetto a quello del 2012 (7,58 mld).

Nel 1° trimestre 2014 il trade della componentistica registra una dinamica più movimentata rispetto a quella dell’interscambio di tutte le merci. Le esportazioni di parti e accessori per autoveicoli raggiungono i 5,1 miliardi di euro, crescendo del 9,3% sullo stesso trimestre del 2013, anche le importazioni crescono dell’8,2% con un valore pari a 2,9 miliardi di euro. Il saldo attivo è di 2,19 miliardi (+10,8%).

L’export verso i paesi UE vale 3,59 mld di euro (+12,4%) e pesa per il 70,5% di tutto l’export componenti (era il 68,6% un anno fa). Determina un avanzo commerciale di 1,45 mld di euro (era di 1,18 mld a gen/marzo 2013). L’export verso i paesi extra UE è di 1,5 mld di euro (+2,6%) e produce un saldo positivo di 746 milioni di euro, pari a 1/3 della bilancia commerciale componenti (2,19 mld di euro).

Le esportazioni del settore componenti rappresentano il 5,3% di tutto l’export (era il 4,9% a gennaio-dicembre 2013), mentre le importazioni valgono il 3,2% circa, quote che salgono rispettivamente al 5,5% e al 3,9% se si esclude dal totale dei flussi il comparto energia.

Per quello che riguarda il settore pneumatici, si osserva un andamento diverso rispetto al trade generale: l’import infatti sale, seguendo l’andamento generale. Ma l’export invece cala, sebbene di una percentuale inferiore all’unità. L’import infatti, nel gennaio/marzo 2013 era pari a 352,7 milioni di euro, mentre nello stesso periodo del 2014 è pari a 370,4 milioni di euro, con un aumento percentuale del 4,8%. L’export nel primo trimestre del 2013 era pari a 265,4 milioni di euro, mentre quest‘anno ha un valore di 262,9 milioni di euro, che rappresenta un calo dello 0,95%.

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