Pirelli: Gran Premio di Spagna 2014

Il circuito di Barcellona è uno dei tracciati più impegnativi per le gomme, eppure 8 dei primi 10 piloti classificati hanno completato i 66 giri del Gran Premio effettuando solo due soste. La strategia gomme è stata determinante per il Gran Premio di Spagna, ed ha consentito a Lewis Hamilton, Mercedes, di conquistare la sua quarta vittoria consecutiva e portarsi così in testa alla classifica piloti. L’inglese, che ha optato per una strategia medium-medium-hard, ha battuto il suo compagno di squadra Nico Rosberg, che invece ha scelto una strategia medium-hard-medium, per soli sei decimi di secondo. Sebastian Vettel, Red Bull, è partito dalla 15ª posizione in griglia ed è riuscito a concludere la gara al quarto posto con una strategia di tre soste; il tedesco ha, inoltre, segnato il giro più veloce.
Martedì prenderà il via il secondo test in-season di quest’anno. Nella prima giornata saranno Sauber e Toro Rosso a provare le gomme 2015 per Pirelli; nella seconda saranno Force India e McLaren.
Cattura
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Abbiamo visto molte battaglie tra i primi 10 piloti. Ciò dimostra l’importanza delle strategie quest’anno, riferite non solo al numero di pit stop ma anche all’ordine in cui le gomme vengono usate. Dopo la pioggia di questa notte, le temperature ambientali e di pista oggi erano più basse, e questo ha ridotto la differenza di tempo tra le due mescole, aggiungendo un ulteriore fattore all’equazione. Sebbene Barcellona sia uno dei circuiti più impegnativi dell’anno, l’usura e il degrado sono stati ampiamente sotto controllo, come dimostrato dal fatto che la maggior parte dei piloti ha completato la gara con due pit stop. Questo è il risultato del duro lavoro effettuato da tutti gli uomini e le donne del nostro Team a Milano e a Izmit, che vorrei ringraziare. Ora ci focalizzeremo sul secondo test in-season di quest’anno, per lo sviluppo delle gomme 2015.
Non avevamo escluso la possibilità di finire la gara con due sole soste. La nostra previsione era la seguente: iniziare con le medie, montare un nuovo set di medie al 22° giro e, infine, passare alle hard al 45° giro. Lewis Hamilton ha seguito questo schema ma si è fermato un po’ prima rispetto alla nostra previsione: ha, infatti, effettuato la prima sosta al 18° giro e la seconda al 43° giro.”

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