EcoTyre raggiunge 300 soci e si riconferma il 1° consorzio italiano per numero di soci nella gestione degli PFU

EcoTyre, impegnato nelle attività di raccolta e riciclo degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) derivanti dal mercato nazionale del ricambio, si conferma, con 300 Associati, il primo Consorzio italiano per numero di soci. La particolarità è che gli aderenti a EcoTyre sono distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale con il 58% al Nord Italia, il 15% al Centro, il 24% al Sud e nelle Isole e il restante 3% all’estero.
Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre: “Insieme ai nostri soci abbiamo costruito in pochissimo tempo una rete di collaboratori e professionisti al servizio della sostenibilità e della green economy. Il nostro impegno è dare un sempre maggiore contributo al miglioramento dell’ambiente al fianco di cittadini e istituzioni locali attraverso raccolte straordinarie di PFU da svolgere parallelamente a quelle ordinarie che ci competono per legge”.
Oltre ad essere il più diffuso a livello nazionale, il Consorzio ha raggiunto un altro importante obiettivo: ha avviato al corretto riciclo un quantitativo di PFU superiore al 100% degli pneumatici nuovi immessi sul mercato dai propri soci (nel 2012 questo quantitativo era dell’80% come previsto dalla normativa) anche grazie alla sempre più capillare ed efficiente rete di raccolta che conta più di 7.000 punti, confermando così l’impegno verso i soci e verso ambiente e legalità.
EcoTyre, infatti, è stato il Consorzio che, per primo, ha messo in luce il preoccupante fenomeno relativo alla vendita al dettaglio degli pneumatici attraverso canali web da parte di aziende estere. Da questa denuncia è scaturita l’interrogazione parlamentare dell’On. Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera. Il Ministero dell’Ambiente ha risposto alla richiesta dell’Onorevole ribadendo l’obbligo di versamento del contributo ambientale anche da parte dei venditori di pneumatici online.
“Apriamo il 2014 – ha dichiarato Enrico Ambrogio – con un nuovo traguardo raggiunto: 300 soci. Siamo molto orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti. L’aumento del numero degli associati, il consolidamento delle attività di gestione, una rete di raccolta sempre più efficiente, l’incremento dei quantitativi di PFU gestiti e avviati al recupero ci hanno permesso di raggiungere un ambizioso obiettivo: raccogliamo più pneumatici di quelli che immettiamo sul mercato. Ora siamo pronti a dare il nostro contributo anche per interventi straordinari di raccolta di PFU e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali tramite il lavoro sinergico con il Ministero dell’Ambiente e con le Amministrazioni locali. Questi – ha concluso Ambrogio – rappresentano per noi degli importanti obiettivi raggiunti, grazie al continuo impegno profuso in tutte le attività del Consorzio”.

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