BBS: battaglia contro i pirati

I pirati non sono adorabili canaglie con la benda su un occhio e pappagalli appollaiati sulla spalla. La pirateria, in particolare quella relativa ai marchi, è diventata una questione importante per i produttori di prodotti ben noti. Una di queste, la tedesca BBS, sostiene che i falsari che vendono online e che offrono di tutto, dai falsi dadi ruota alle ruote vere e proprie, causano danni significativi all’azienda, che ora sta prendendo “misure appropriate” contro questi pirati.
La società riferisce che ha intensificato le sue indagini sui fornitori di prodotti contraffatti contraddistinti dal marchio BBS. L’azienda sta lavorando a stretto contatto con le autorità doganali in Germania e all’estero. Il frutto di questa collaborazione è stato recentemente visto in Francia, dove insieme ai funzionari doganali francesi e con il coinvolgimento del procuratore distrettuale e della polizia, BBS di recente è riuscita a smascherare un giro di contraffazione attivo a livello internazionale.
Sembra che i presunti colpevoli volessero importare false ruote BBS CH-R in Europa su larga scala, così come altri accessori a marchio BBS. L’indagine in questione è ancora in corso, e quindi BBS non è in grado di rivelare ulteriori dettagli del caso in questo momento. Tuttavia la società informa che i falsi CH-R non sono riconoscibili come falsi a prima vista e vengono considerati “falsi professionali”. Queste ruote saranno esaminate e in seguito distrutte. Indagini simili sono inoltre attualmente in corso in Italia e nel Regno Unito.
“In determinate circostanze potrebbe rivelarsi costoso per coloro che offrono falsi articoli BBS su internet, ad esempio su eBay o su Amazon. Il nostro ufficio legale prenderà vigorosi provvedimenti per difendere il marchio BBS dalla pirateria. Il range varia da avvertimenti scritti a richieste di risarcimento danni” ha detto il direttore vendite BBS Erwin Eigel.

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