Misure diverse dal libretto? Sì, si può già fare!

Il decreto è solo prorogato, ma è operativo. E’ vero, il Ministero dei Trasporti ha concesso di rimandare l’obbligo di applicare il Decreto sul sistema ruota al 1° gennaio 2015, permane tuttavia la libertà – per chi è in grado di rispettarne i requisiti – di applicarlo fin d’ora. Il Ministero ha infatti accettato di prolungare i tempi per venire incontro al mercato e alla richiesta delle associazioni che denunciano la necessità di altro tempo per smaltire le scorte di magazzino di ruote costruite prima del decreto, come si legge nella comunicazione Prot. 6902 del 25 marzo. Ciò non toglie che il Decreto è pubblicato da oltre un anno e che, se tutte le condizioni vengono rispettate, è tranquillamente applicabile fin da oggi. Questa puntuale precisazione viene da OZ, che afferma che già all’inizio del 2013, all’uscita del Decreto, ha cominciato a investire e lavorare per ottenere le omologazioni e semplificare le procedure per poterle trasferire in maniera chiara a gommisti e consumatori.

“Il Decreto 20/2013 è operativo, anche se il Ministero ha accettato di consentire alle aziende un periodo più lungo per adeguarsi alla normativa e smaltire le scorte di prodotti non omologati”, afferma Claudio Bernoni, presidente e amministratore delegato di OZ e vice presidente dell’associazione Ascar. “Tuttavia nel mercato sono già disponibili delle ruote omologate dal Ministero e questo consente agli appassionati, che prima utilizzavano prodotti potenzialmente pericolosi, di montare prodotti controllati e approvati”.

E’ dunque già possibile montare misure diverse rispetto a quelle indicate nel libretto di circolazione, a patto di utilizzare ruote omologate. Ma OZ, oltre ad offrire le ruote omologate, sta predisponendo anche un vademecum semplificato della procedura, di cosa cioè devono fare l’automobilista e il gommista per montare misure diverse dal libretto, nel pieno rispetto della nuova legge. A breve saranno infatti online un sito dedicato e un video, che rappresenta un vero e proprio tutorial con l’intera procedura: dal cliente – un ragazzo che vuole montare i 17 pollici su una Punto – al gommista al CPA. E il gioco è fatto, senza nulla osta e con una spesa minima.

“Dopo mesi di lavoro a stretto contatto con il Ministero, oggi abbiamo semplificato le problematiche del gommista più frequenti e siamo in grado di omologare una ruota in tempi molto più brevi”, spiega Bernoni.

Rispetto ad altri produttori, naturalmente, le competenze e i 40 anni di esperienza che OZ ha maturato omologando ogni modello di ruota prodotto, sono state una base fondamentale per affrontare il complesso iter necessario per ottenere l’omologazione Italiana. Avendo infatti OZ la Germania e il Giappone come due dei propri mercati di riferimento, i suoi prodotti sono già stati omologati dal KBA e JWL, autorità competenti rispettivamente in Germania e in Giappone. A fronte del certificato di omologazione tedesco, ad esempio, il Ministero può quindi o direttamente omologare il prodotto o chiedere l’adeguamento per i requisiti mancanti.
“Siamo molto soddisfatti della pubblicazione di questo Decreto, che promuove anche in Italia la sicurezza e che porta la competizione a livelli pari. E siamo molto soddisfatti anche di essere tra le prime aziende italiane ad offrire ruote omologate.”

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