Rosneft-Pirelli: la parola a Unicredit, Intesa Sanpaolo, Clessidra e Nuove Partecipazioni

In un comunicato stampa, Unicredit (UC), Intesa Sanpaolo (ISP), Clessidra e Nuove Partecipazioni danno maggiori informazioni sull’accordo con Rosneft. L’operazione infatti comporta, da un lato l’uscita di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra dalla partnership esistente in Lauro61/Camfin. Dall’altro, il contestuale parziale re-investimento da parte di Unicredit e Intesa Sanpaolo in un nuovo partenariato, attraverso la costituzione di un veicolo dedicato in cui Rosneft avrà il 50% e il restante 50% sarà detenuto da una newco composta da Nuove Partecipazioni con l’80% e Unicredit e Intesa Sanpaolo con il 10% ciascuno. Questa nuova partnership sostituirà la partecipazione Lauro61/Camfin in Pirelli.
L’uscita di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra si svolgerà con un valore di 12 euro per azione. L’operazione, i cui dettagli tecnici saranno completamente definiti nei prossimi giorni, sarà soggetta all’approvazione degli organi competenti dei vari soggetti interessati e all’eventuale autorizzazione delle autorità pertinenti.
L’obiettivo dell’accordo è quello di sviluppare le attività e il business di Pirelli, rafforzando anche la sua rete commerciale in Russia grazie alla capillare presenza di Rosneft sul territorio. Rosneft, la più importante società pubblica al mondo nel settore del petrolio e del gas, sin dalla fine del 2012 ha stabilito una serie di accordi commerciali con Pirell, così come nel settore della ricerca e sviluppo, in particolare per quanto riguarda i materiali per la produzione di pneumatici e della gomma sintetica.
Si prevede che la governance di Pirelli rimarrà invariata, con il Consiglio di Amministrazione che avrà il fondamentale ruolo di guida dell’azienda, in linea con le migliori pratiche internazionali. Tutte le questioni strategiche, la definizione del business plan e il budget di Pirelli saranno presentate al Consiglio da parte del Presidente e del CEO, e richiederanno l’approvazione a maggioranza, come avviene già oggi. Il Presidente e il CEO avranno pieni poteri sulla gestione giornaliera della società.
Le decisioni relative alle operazioni straordinarie di Pirelli (aumenti di capitale, fusioni e/o scissioni) saranno oggetto di consultazioni tra i membri della nuova partnership e dovranno essere approvato da loro.

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