EICMA compie 100 anni

EICMA diventa Esposizione Mondiale del Motociclismo e celebra il centenario. La manifestazione, che da sempre si svolge a Milano, nacque nel 1914 nello spazio Kursaal Diana. In seguito, fu la volta del Veloce Club, della Triennale, del Palazzo della Permanente, della vecchia Fiera di Milano e, nel 2005, inaugurò il nuovo padiglione fieristico di Rho, dove tutt’ora si svolge avendone rinsaldato la partnership fino al 2020. Oggi è l’evento dedicato alle due ruote più importante e longevo del mondo che consolida Milano, dunque l’Italia, come il punto di riferimento a livello globale.La nuova veste grafica vuole sottolineare proprio la centralità, e nello stesso tempo l’apertura, dell’Esposizione nei confronti di tutti i protagonisti del settore delle due ruote a pedale e a motore.

“La celebrazione dei primi 100 anni di EICMA” – dichiara il Presidente Antonello Montante – “è la celebrazione di un’industria fondamentale nel tessuto produttivo e nello sviluppo dell’Italia. Significa riconoscere il valore identitario di ogni singola azienda che ha contribuito alla crescita del sistema Paese, e fare in modo che le istituzioni vogliano creare le condizioni per andare avanti nella direzione dello sviluppo industriale, dell’innovazione, della semplificazione e nel rispetto della legalità. L’Esposizione Mondiale del Motociclismo rappresenta un modello unico di made in Italy, in grado di garantire una vetrina d’eccellenza, all’interno della quale i protagonisti sono le aziende, i prodotti, i progetti, le iniziative, le novità di chi vuole crescere. È con questa certezza che iniziamo un anno denso di momenti importanti, durante i quali renderemo omaggio a chi ha fatto di EICMA ciò che oggi EICMA è, richiamando, e lo ripeto, l’attenzione sia delle istituzioni sia di quel tessuto imprenditoriale e culturale all’interno del quale dobbiamo essere un punto di riferimento con voce forte, chiara e vitale. Ed ogni nostra azione sarà mirata a raggiungere questi obbiettivi nel complesso. Un ulteriore passo avanti, ben consapevoli del patrimonio straordinario che in 100 anni abbiamo costruito. E costruiremo ancora, sulla base di una visione determinata e chiara che ci porterà all’appuntamento con Expo 2015“.

Il nuovo marchio di EICMA rende più riconoscibile e immediato il legame con le due ruote e la sua dinamicità sottolinea la volontà del settore di essere sempre all’avanguardia e pronto ad accogliere nuove sfide.

A corollario di questo importante passaggio, è stato presentato anche il nuovo marchio di MotoLive, l’arena esterna di EICMA, che compie il decimo compleanno di vita.
Per completare il restyling grafico e concettuale è stato creato il nuovo marchio “Occhio alle 2 ruote” che riunisce i due precedenti elementi che si riferivano singolarmente alla bici e alla moto. Si tratta del social brand che accompagnerà tutti i progetti e le campagne sulla sicurezza stradale.

Per dare un’idea dei numeri di EICMA, 100 anni vogliono dire:

Superficie occupata > 2.000.000 mq
Espositori presenti 28.722
Paesi di provenienza 40
Anteprime Mondiali > 5.000
Piloti che si sono esibiti in MotoLive 3.200
Gare disputate 86
Visitatori > 25.000.000

Il n. dei visitatori è l’equivalente della popolazione complessiva di Austria, Svizzera e Portogallo messe insieme.

IL MERCATO

Nel 2013 il mercato si è fermato a 185.511 veicoli, pari a un -23,1%. sono stati 153.863 i mezzi immatricolati per un calo del -25,5%, rispetto all’anno precedente. Le moto hanno contenuto meglio le perdite con 52.754 pezzi venduti (-11,1%).
Il mercato dell’usato ha descritto un trend più stabile: 330 passaggi di proprietà ogni 100 veicoli nuovi venduti.
Positivo il dato tra import ed export con circa 670 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013. Le parti hanno chiuso con un +6,7%, le moto con una flessione del -18,6%.
A gennaio, il dato parziale dell’immatricolato è pari a -9.2%.

“Per il 2014, oltre ad auspicare una ripresa generale del Paese, ci aspettiamo segnali forti dalle Istituzioni su tutte quelle leve che consideriamo barriere all’acquisto: le assicurazioni, i pedaggi stradali, la mancanza di credito al consumo“, ha dichiarato Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori.

 

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