Solberg sceglie Pirelli Sottozero per il ritorno nel WRC

Pirelli equipaggerà una World Rally Car per la prima volta dal 2010, in occasione del Rally di Svezia della prossima settimana, evento in cui Henning Solberg salirà a bordo di una Ford Fiesta RS WRC privata utilizzando i pneumatici Sottozero Ice. Il Rally di Svezia, che si svolge intorno alla città di Karlstad dal 5 all’8 febbraio, è il secondo round del Campionato del Mondo Rally e una delle prove più dure dell’anno per qualsiasi pneumatico.
Oltre a Solberg, Pirelli sosterrà anche una serie di altri clienti, tra cui diversi concorrenti della categoria propedeutica WRC 2. Con un quarto posto assoluto come miglior risultato in carriera nel Rally di Svezia , Solberg è una delle star affermate del paese – anche se non gareggia in un evento WRC da 12 mesi.

pirelliSolberg ha dichiarato: “Sono davvero contento di essere con Pirelli e di iniziare questo nuovo capitolo. Ho sempre avuto un fantastico feeling con i pneumatici Pirelli. Come molti altri piloti hanno detto, sono pneumatici molto precisi che permettono un grande controllo, e spero che questo mi darà un vantaggio in Svezia. In tutta la mia carriera ho mai potuto fare alcun test, ma con un pneumatico Pirelli si può saltare in macchina ed essere subito veloci. Io non guido da un anno, quindi sono un pò arrugginito, ma credo di avere le migliori gomme qui. Non vedo l’ora di correre.”

Matteo Braga, ingegnere Pirelli, ha dichiarato: “La Svezia è solo la seconda gara dal nostro ritorno, ma questo è uno dei rally più difficili di quelli che correremo per tutto l’anno. Vediamo anche i nostri pneumatici su una World Rally Car per la prima volta, con la Ford privata di Henning Solberg. Dopo un inizio promettente a Monte Carlo, con un podio in WRC2 e una vittoria nella categoria Produzione, speriamo di aver ancora più successo in Svezia. Le Sottozero Ice sono state sviluppate appositamente per offrire un completo controllo anche sulle superfici più scivolose, e grazie al nostro processo di produzione brevettato, i 380 chiodi rimangono in posizione per tutta la lunghezza dello stage di gara, dando ai piloti un maggior grip, e quindi fiducia”.

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