Ecotyre chiude l’anno con 250 soci e molti traguardi raggiunti

EcoTyre, il consorzio torinese impegnato nelle attività di raccolta e gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) derivanti dal mercato nazionale del ricambio, festeggia la fine del 2013 con il raggiungimento di una serie di importanti traguardi e conferma il proprio primato per numero di associati, raggiungendo quota 250 con l’adesione di Cova Gomme. Gli aderenti a EcoTyre sono distribuiti su tutto il territorio nazionale con il 59% al Nord Italia, il 16% al Centro, il 25% al Sud e nelle Isole, a cui si aggiunge un socio con sede all’estero.

Per la prima volta il Consorzio ha avviato al corretto riciclo un quantitativo di PFU pari al 100% dei pneumatici nuovi immessi sul mercato dai propri soci (nel 2012 questo quantitativo era dell’80% come previsto dalla normativa) anche grazie alla sempre più capillare ed efficiente rete di raccolta che conta oltre 7.200 punti di raccolta, contro i 5.000 dell’anno precedente.

EcoTyre ha dato, poi, il proprio prezioso contributo alla decisione del Ministero dell’Ambiente di uniformare le categorie per tutti i sistemi e di impostare il peso come unica unità di misura, al fine di introdurre ordine e semplificazione all’interno del settore. Il Ministero ha approvato, così, le istanze del Consorzio e ha preteso che tutti si adeguassero alle decisioni prese. Il Consorzio invita tutti i propri associati a continuare a far pervenire segnalazioni su eventuali problematiche legate all’operatività e all’applicabilità della normativa, in modo da rappresentare sempre più una voce unica nei confronti dell’Autorità.

Nel 2013 il Consorzio ha, inoltre, preso parte con un proprio stand, per il secondo anno consecutivo, a Ecomondo-Key Energy, presso Fiera di Rimini, la principale manifestazione internazionale dedicata al recupero di materia ed energia e allo sviluppo sostenibile. Tra le novità, vi è anche la partecipazione ad Autopromotec, biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, tenutasi a Bologna in primavera.

EcoTyre ha avviato, poi, delle attività di raccolta straordinaria di PFU in 3 Comuni in provincia di Piacenza: il Comune di Fiorenzuola d’Arda, in cui sono state recuperate nei tempi stabiliti oltre 2.500 tonnellate di pneumatici fuori uso (pari a più di 300.000 pezzi), grazie a un team operativo dedicato che ha effettuato oltre 300 trasporti fino all’impianto di recupero; il Comune di Rottofreno, in cui sono state avviate al riciclo 600 tonnellate di PFU pari a circa 75.000 pezzi; il Comune di Sarmato, con 250 tonnellate di PFU corrispondenti a circa 30.000 pezzi. Si è concluso con successo anche il ‘Progetto PFU zero’, l’iniziativa straordinaria partita dal Comune di Sestriere l’anno scorso, che ha permesso di ritirare gratuitamente oltre 2.000 PFU consegnati presso gli ecocentri in provincia di Torino e supportando le amministrazioni locali.

Il Consorzio, infine, ha partecipato attivamente per la prima volta all’iniziativa targata Legambiente ‘Puliamo il Mondo’ con la campagna ‘Facciamoli Sgommare’, che ha permesso la raccolta di circa 50.000 chilogrammi di PFU abbandonati nell’ambiente in tutta Italia. Sono state impegnate nella bonifica 10 squadre di volontari in 8 Regioni d’Italia.

“Ci auguriamo che il 2014 sia ricco di novità come l’anno appena trascorso – ha dichiarato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – in cui abbiamo aumentato il numero dei soci aderenti, consolidato le attività di gestione, assistito a un considerevole aumento dei quantitativi gestiti anche attraverso una rete di raccolta sempre più efficiente. Abbiamo ulteriormente lavorato in sinergia con il Ministero dell’Ambiente e con le amministrazioni locali presso le quali abbiamo effettuato interventi straordinari mettendo la nostra professionalità al loro servizio. La nostra attività è incentrata, infatti, sulla tutela dell’ambiente e sullo sviluppo sostenibile. Per far questo è necessario continuare a percorrere la strada intrapresa insieme alla squadra vincente che in questi due anni abbiamo creato, ampliandola ulteriormente. È importante lavorare insieme con i nostri soci in primis, con gli addetti ai lavori, con le istituzioni e con i cittadini che rappresentano la parte più operativa del ciclo di gestione. A tal proposito sono già state pensate ulteriori iniziative per favorire una maggiore informazione e una sensibilizzazione della cittadinanza in merito a una corretta gestione di questa speciale tipologia di rifiuti”.

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