MotoGP, Bridgestone fa il punto dopo Silverstone

Jorge Lorenzo, con una delle corse migliori della sua carriera, ha vinto il Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone, corso per la prima volta ad agosto. La decisione di spostare due mesi più avanti la disputa della corsa inglese (normalmente si correva a giugno) è stato un colpo da maestro, visto che il clime si è mantenuto stabile per tutto il weekend, con una temperatura di picco di 32°C. Grazie al clima mite la scelta delle gomme è stata varia, tutte le mescole sono state usate.

"Facciamo il punto della situazione con Mazao Azuma, capo ingegnere della divisione Sviluppo pneumatici di Bridgestone. “A Silverstone ci sono stati record sul giro in qualifica e in gara, grazie al clima secco e coerente che abbiamo incontrato per tutto il weekend. Questo ha permesso ai team di trovare la messa a punto ottimale degli pneumatici. Sapevamo che le MotoGp 1000 cc avevano il potenziale per girare molto veloci a Silverstone con la scelta della mescola più morbida. Tuttavia, vedere abbassare di quasi due secondi il miglior tempo in qualifica e di quasi un secondo in gara è stata una cosa eccezionale. Inoltre, il tempo totale di gara, di 24 secondi inferiore all’anno scorso, per noi di Bridgestone è stato un ulteriore motivo di soddisfazione, perché significa che i nostri pneumatici hanno lavorato al meglio lungo tutto l’arco della gara, permettendo di mantenere un ritmo elevato. Per quanto riguarda la scelta dei pneumatici, i nostri pneumatici slick asimmetrici devono garantire una buona conservazione della temperatura e le buone prestazioni nel riscaldamento nel lato meno usato, che a Silverstone è il sinistro, in modo da utilizzare mescole più morbide su quella spalla".

"Ultima questione, quella relativa agli incidenti, che sembrano aumentare nelle sessioni mattutine. Le temperature fresche sono sempre le condizioni più impegnative, ma Bridgestone ha fatto un grande sforzo nelle ultime stagioni per migliorare le prestazioni nel warm-up e ridurre il rischio di cadute con le temperature più fresche. Venerdì, per esempio, la MotoGp era l’unica classe a non aver registrato cadute . Domenica mattina ci sono state le cadute di Marquez e Crutchlow, in una zona di frenate estreme. Quel punto della pista è sempre una grande sfida per i piloti e il freddo ha aggravato la situazione. Come sempre esamineremo i dati e i feedback dei piloti per capire quali modifiche possono essere fatte in futuro, ma con le frenate forti di Silverstone, se si troppo morbidi con la mescola, la stabilità in frenata può diventare un problema”.

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