Domanda del mese: Tpms, rischio o opportunità?

Dal 1 novembre 2014 tutte le auto nuove dovranno essere dotate di TPMS, i sensori che monitorano in tempo reale la pressione dei pneumatici. Si avvicina quindi la data che si preannuncia come un punto di svolta nel mondo dei pneumatici e nel mercato della ricambistica, quella che da più parti viene vista come una grande opportunità di lavoro, di crescita e di business per i gommisti, spinti a qualificare sempre di più il loro mestiere attraverso servizi innovativi. Per cogliere questa opportunità, però, il gommista deve essere informato, preparato e attrezzato con gli strumenti diagnostici giusti.

A che punto siamo? Qual è il grado di preparazione tecnologica dei gommisti italiani? E ancora, strumenti come il tpms e i servizi ad alto grado di innovazione ad esso collegato, aiuteranno realmente la categoria a vedere rivalutato il proprio lavoro, aiutando a dividere i veri professionisti del settore da rivenditori e ricambisti improvvisati? D’altro canto, la necessità di questi sensori aumenterà in modo sensibile il tempo necessario al montaggio delle gomme e già adesso distributori e gommisti faticano a gestire i volumi di richieste nei periodi di picco. Saranno disposti, i clienti, ad attendere più tempo e a spendere più soldi per il cambio delle gomme?

Cosa ne pensate? Quali scenari si aprono per la vostra attività? I tpms sono un’opportunità da cogliere al volo o aumentano i rischi per un mestiere che è ancora molto legato ad una concezione prettamente meccanica?

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