A Silverstone Bridgestone timbra le 200 gare in MotoGp

Il dodicesimo round del campionato mondiale MotoGp si svolge in Inghilterra, nel veloce e scorrevole circuito di Silverstone, che accoglie i piloti al termine di una serie di tre gare ravvicinate. Quest’anno il Gran Premio di Gran Bretagna ha un significato particolare, perché segna il traguardo dei 200esimo gran premio per Bridgestone.

Con i suoi 5900 metri Silverstone è il circuito più lungo in calendario, e presenta 10 curve verso destra in luogo delle otto che girano a sinistra. Questo fa sì che le sollecitazioni siano leggermente più elevate sulla spalla destra del pneumatico posteriore. Tuttavia, il clima, da sempre un fattore molto suscettibile a questa latitudine impone che gli sforzi maggiori di sviluppo per la gomma posteriore siano tesi a garantire una buona conservazione della temperatura anche sulla spalla sinistra, la meno sollecitata. Le soluzioni scelte da Bridgestone sono mescole extra-soft o soft nella parte sinistra del pneumatico posteriore, mentre per la spalla destra la scelta sarà tra mescola soft e medium, così da trovare il miglior equilibrio tra warm-up, grip e durata. Le elevate velocità di percorrenza in curva rendono necessaria anche una buona stabilità all’anteriore, quindi le mescole selezionate per la gomma anteriore – medium e soft – sono stati scelti per garantire il massimo equilibrio tra gestione della temperatura, frenata e stabilità in curva.

“Quest’anno il GP di Gran Bretagna si tiene più avanti nella stagione rispetto al solito – spiega Shinji Aoki, responsabile Bridgestone motorsport Tyre development Department – ad agosto invece che a giugno, ma anche così ci sono forti possibilità di un clima fresco, cosa che rende importantissime le capacità di scaldarsi in fretta dei pneumatici. Il clima fresco, combinato con gli alti carichi del circuito impone uno sviluppo molto impegnativo per i pneumatici. Il circuito è molto veloce e ci sono alcune curve, come Maggotts e Becketts, che impongono elevati carichi laterali sulle gomme. Ci sono poi punti dove si frena bruscamente, come a Stowe, che impongono sforzi molto forti alla sezione centrale del pneumatico anteriore. Come detto, poi, le temperature basse rendono fondamentali le caratteristiche di riscaldamento della mescola, specialmente sul lato sinistro del pneumatico, che viene meno sollecitato”.

“Questo fine settimana sarà importante per il campionato – commenta Hiroshi Yamada, responsabile Bridgestone Motorsport – visto che Marc Marquez in questo momento sembra inarrestabile e l’attesa di tutti è capire chi sarà il pilota in grado di sfidare la sua rincorsa ai record. Ma sarà anche un appuntamento importante per Bridgestone: il GP di Gran Bretagna segnerà la nostra duecentesima presenza in MotoGp. Questo è un evento significativo e guardando indietro alla prima gara, nel 2002, i sento orgoglioso di quanta strada è stata fatta in questi undici anni. Siamo entrati in MotoGp con l’obiettivo di stabilire Bridgestone come leader mondiale nello sviluppo della tecnologia dei pneumatici moto e sono orgoglioso di tutto quello che è stato fatto nel raggiungere questo obiettivo. Ringrazio tutti i piloti e le squadre con cui abbiamo lavorato in questi anni e la Dorna, l’Irta e la Fim per il sostegno che ci hanno sempre dimostrato”.

Con le ultime 4 vittorie di fila Marc Marquez ha preso il largo in classifica generale, oltre ad aver segnato il record di vittorie per un esordiente nella classe regina del motomondiale

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