Vettel vince a Spa e ipoteca il quarto mondiale consecutivo

Grazie ad una condotta di gara pressoché perfetta e alla forza della sua Red Bull, Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio di Spa, volando a +46 punti in classifica generale su Fernando Alonso, secondo al traguardo e aurtore comunque di un’ottima gara. Con quella di oggi, il tedesco ha eguagliato il numero di vittorie di Nigel Mansell. Il 26enne della Red Bull, che ha segnato anche il giro più veloce in gara con la gomma dura, è salito sul gradino più alto del podio partendo dalla seconda posizione e mettendo in pratica una strategia basata su due soste, la stessa strategia usata da Alonso.

“Avevamo detto che una strategia a due soste sarebbe stata più veloce – commenta Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – e così è stato. La nostra previsione era: iniziare con gomme medie, montare un nuovo set di medie al 13esimo giro e, infine, passare alle hard al 25esimo giro. Sebastian Vettel ha seguito in linea di massima questa strategia, ma la sua prima sosta è stata al 14esimo giro e la seconda al 30esimo”.

La gara è iniziata con 19 gradi di temperatura ambientale e 25 gradi di temperatura della pista. Nonostante vi fosse il 60% di probabilità di pioggia, le condizioni sono rimaste asciutte fino alla fine della gara. Tutti i piloti hanno iniziato con gomme medie, ad eccezione dei due piloti della Marussia, Max Chilton e Jules Bianchi, di Daniel Ricciardo, Toro Rosso e di Esteban Gutierrez, Sauber. Il primo pilota ad effettuare un pit stop è stato Nico Hulkenberg, Sauber, rientrato al nono giro per montare nuove gomme hard. Vettel è rientrato ai box cinque giri dopo, ha montato le medie ed è poi tornato in pista al secondo posto. Il tedesco ha riguadagnato la testa della gara prima del suo ultimo pit stop, al 30° giro, quando ha montato un set di gomme dure, rientrando ancora in prima posizione. Con questa strategia è rimasto alla guida della gara fino alla fine.

Mark Webber, Red Bull, ha adottato una strategia a due pit stop diversa dal suo compagno di squadra: ha montato le hard nella prima sosta e ha poi completato uno stint finale sulle gomme medie, finendo in quinta posizione. L’unico pilota ad effettuare una sola sosta è stato Romain Grosjean, Lotus, che ha chiuso in ottava posizione. Il pilota più alto in classifica ad iniziare con la gomma dura è stato Daniel Ricciardo, che ha finito 10° dopo essere partito dalla 19ª posizione. Anche lui ha concluso la gara con gomme medie.

Dopo le qualifiche bagnate di sabato, ieri i piloti hanno potuto scegliere con quale mescola partire – spiega Hembery – e questo ha aumentato il ventaglio di strategie possibili. Molti piloti e team hanno massimizzato quest’opportunità, soprattutto Sebastian Vettel e la Red Bull, che hanno dominato la gara. Ma abbiamo visto delle buone strategie anche in fondo alla griglia, dove molti piloti hanno migliorato le loro posizioni di partenza. In realtà è stato un Gran Premio del Belgio abbastanza tranquillo, con condizioni di asciutto dall’inizio alla fine e senza safety car. Ma Spa resta probabilmente la prova più dura per uno pneumatico di Formula Uno, con il suo giro lungo e gli elevati carichi di energia: le prestazioni e la durata dei nostri pneumatici su una delle piste più impegnative del Campionato sono stati in linea con le nostre aspettative”.

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