Goodyear Dunlop presenta la ricostruzione COC

L’acronimo COC sta per “customer own casing” e significa la ricostruzione delle carcasse di proprietà del cliente. Anche Goodyear Dunlop sposa infatti la filosofia della vita multipla del pneumatico autocarro che consente alle flotte e alle società di trasporto di ridurre sensibilmente il costo per chilometro. Goodyear Dunlop gestisce tre stabilimenti in Europa: Lione in Francia, Wolverhampton in Regno Unito e Wittlich, aperto in Germania nel 2011. L’azienda ha costruito un proprio portafoglio di stampi per la vulcanizzazione ed ha ampliato la gamma di servizi, aggiungendo all’acquisizione e scambio di carcasse, anche la ricostruzione delle carcasse di proprietà dei clienti. A partire da settembre 2013 il produttore di pneumatici autocarro con i marchi Goodyear, Dunlop, Fulda e Sava aderisce quindi al concetto di vita multipla della gomma, che include una scolpitura, una ricostruzione e una seconda scolpitura, allungando di una volta e mezza la vita del pneumatico all’80% del costo del prodotto nuovo.

Il vantaggio del trattamento delle carcasse dei clienti, detto appunto COC retreading, è che l’operatore della flotta paga solamente per il processo di ricostruzione e quindi, non solo ha un risparmio, ma conosce perfettamente l’intera storia di vita delle proprie gomme. Inoltre con questo processo le carcasse vengono elettronicamente registrate e documentate all’interno del sistema di ricostruzione di Goodyear Dunlop. La raccolta viene gestita automaticamente e la ricostruzione avviene esattamente secondo le istruzioni previste. Il programma di ricostruzione viene quindi gestito in maniera ideale e questo determina una maggior efficienza nella gestione dei costi.

Esaltando i vantaggi delle ricostruzione, Goodyear Dunlop cita le stime di TRIB del 2011, che dimostrano che, rispetto alla produzione di un pneumatico autocarro nuovo, la ricostruzione di un pneumatico richiede due terzi in meno di derivati dal petrolio e produce il 34% in meno di gas effetto serra. Inoltre la ricostruzione necessita di minori quantità di materie prime e riduce la quantità di pneumatici fuori uso da gestire.

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