Continental cresce nel secondo trimestre e conferma gli obiettivi annuali

Continental cresce Nel secondo trimestre 2013 l’utile netto di Continental è stato di 700,7 milioni contro i 520,3 milioni del trimestre dell’anno precedente. Le vendite del secondo trimestre sono arrivate a 8,54 miliardi, un aumento di poco più del 4%, mentre il risultato operativo è aumentato del 2%, arrivando a quota a 883,2 milioni, 17 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Il dato è superiore alle stime, che erano fissate a 835 milioni.

Per quanto riguarda le previsioni di vendita, Continental ha confermato le sue previsioni per l’intero anno dopo il miglioramento delle vendite nel secondo trimestre ma ha avvertito che i suoi mercati europei fondamentali rimangono instabili. La società si aspetta vendite per circa 34 miliardi di euro per il 2013, con una lenta ripresa nel business pneumatici di ricambio compensati da spese inferiore per la gomma.

"Grazie al nostro posizionamento globale e all’ulteriore aumento del numero di veicoli equipaggiati con i nostri prodotti, ci aspettiamo che i fatturati consolidati mostrino una crescita stabile rispetto all’anno precedente nel terzo trimestre –  commenta Elmar Degenhart, Amministratore delegato del gruppo –  ma nessun ulteriore miglioramento relativamente al secondo. La principale ragione di ciò è che il mercato del ricambio pneumatici per autovetture si sta riprendendo più lentamente del previsto, soprattutto in Europa. Ci aspettiamo, inoltre, che la crescita nei mercati asiatici e nel NAFTA si stabilizzi ad un livello superiore rispetto al resto dell’anno", ha aggiunto Degenhart. "D’altro canto ci saranno effetti positivi derivati dalla tendenza al ribasso dei prezzi della gomma naturale e sintetica, attribuibile principalmente alla ridotta domanda nel mercato degli pneumatici. Ci aspettiamo che questo fattore riduca l’onere per la Rubber Division nell’ordine di circa 300 milioni di euro nell’anno in corso."

Nei primi sei mesi di quest’anno, il fatturato consolidato è aumentato dello 0,4% su base annua a oltre 16,5 miliardi di euro, mentre il margine operativo netto (EBIT) è sceso di un leggero 1,4%, a poco più di 1,6 miliardi di euro, pari a un margine del 9,8%, che fa seguito al 10% dell’anno precedente. Con quasi 1,8 miliardi di euro, l’adjusted EBIT del primo semestre dell’anno è stato del 4,2% più basso rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma già nel secondo trimestre ha superato quello dello scorso anno dell’1,5%. Il margine di adjusted EBIT si è attestato, infatti, al 10,8%, percentuale molto vicina all’11,2% dei primi sei mesi del 2012.

L’utile netto per gli azionisti è aumentato del 13,8% nei primi sei mesi, a oltre 1,1 miliardi di euro. A ciò ha contribuito l’effetto positivo non ciclico del riconoscimento di imposte dilazionate negli Stati Uniti. L’utile per azione è stato quindi pari a 5,71 euro, contro i 5,02 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Nei primi sei mesi, infine, il gruppo automobilistico ha generato un fatturato di oltre 10 miliardi di euro, pari a quello dell’anno precedente. Il margine rettificato è stato del 7,8%, dopo l’8,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il Rubber Group Gomma si è altresì mantenuto al livello dei primi sei mesi del 2012, generando un fatturato di oltre 6,5 miliardi di euro e raggiungendo un risultato rettificato del 16,3%.

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