Michelin chiude a Tours ma rilancia nel resto del paese

Michelin conferma la chiusura dello stabilimento di produzione pneumatici per autocarro di Tours ma rilancia, inserendo la dismissione dell’impianto nel quadro di una generale revisione degli impegni, che prevede, da qui al 2019, 800 milioni di euro di investimenti negli impianti produttivi in Francia e nel potenziamento del centro di ricerca e sviluppo di Clermont-Ferrand. A contrastare la chiusura dell’impianto di Tours, infatti, sarà parzialmente il potenziamento della fabbrica di La Roche-sur-Yon, che raddoppierà la capacità produttiva di pneumatici per autocarro, dagli attuali 800mila a 1.600.000 unità.

La decisione, spiegano i vertici del colosso francese, si deve ai mutati scenari che riguardano il mercato: “Dal 2007 ad oggi la domanda di pneumatici per autocarro ha subìto una flessione del 25% – si legge in una nota ufficiale – diventando al contempo estremamente competitivo. In risposta, Michelin ha intenzione di preservare la competitività della sua produzione in Francia, trasformando l’impianto di La Roche-sur-Yon in un centro di produzione in grado di produrre 1.600.000 pneumatici all’anno”.

Di oltre 100 milioni di euro sarà l’investimento destinato all’ampliamento della struttura, che accoglierà 170 nuovi lavoratori e che vedrà il 75% della produzione destinata all’estero. Nelle intenzioni di Michelin, l’impianto di Tours, che cesserà di produrre pneumatici per autocarro a partire dal 2015, si specializzerà in prodotti semilavorati (che già produce), attraverso un piano che prevede sì 22 milioni di euro di investimento ma anche il mantenimento di soli 200 degli attuali 900 dipendenti. In accordo con le comunità locali, Michelin si è però impegnata a garantire precise misure di sostegno: “Delle 930 persone attualmente impiegate nello stabilimento di Joué-lès-Tours, – spiegano i vertici francesi – circa 200 continueranno a lavorare presso la nuova struttura specializzata in prodotti semilavorati. Degli altri 730, 250 potranno beneficiare di programmi di pensionamento anticipato, mentre a ciascuna delle 480 persone rimanenti saranno offerte due posizioni corrispondenti alle proprie qualifiche in un altro stabilimento Michelin in Francia. Per i dipendenti che non possono o non sono disposti a trasferirsi, saranno allestiti laboratori di transizione di carriera. Queste strutture, che hanno dimostrato la loro efficacia in passato, forniranno un supporto personalizzato per aiutare i dipendenti a costruirsi un nuovo percorso di carriera”. Inoltre Michelin si è impegnata, attraverso la sua controllata Développement Michelin, a creare 730 nuovi posti di lavoro nella zona di Tours, oltre a garantire l’assunzione di 1700 persone nei suoi impianti francesi nei prossimi sei anni.

Michelin ha anche annunciato la sospensione della produzione di pneumatici per autocarro nel suo stabilimento algerino, che sarà venduto a Cevital (inizialmente per una quota pari al 67% del capitale) e cesserà la produzione a fine 2013, perché giudicato troppo piccolo per essere competitivo. In base all’accordo firmato con Michelin, Cevital si è impegnata ad offrire ad ognuno dei 600 dipendenti dell’impianto un posto di lavoro in altri suoi stabilimenti nel paese, mentre le 80 persone che fanno parte del team di vendita Michelin passeranno in carico a Cevital. Per finanziare l’intero progetto, Michelin riconoscerà 135 milioni di euro di oneri non ricorrenti nel bilancio consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2013.

Da qui al 2019 Michelin investirà oltre 145 milioni di euro per potenziare la produzione di pneumatici per il movimento terra, venendo incontro alla domanda in continua espansione. A questo proposito – si legge sempre nella nota ufficiale di Michelin – 95 milioni di euro saranno investiti per aumentare del 40% la capacità produttiva dell’impianto di Montceau-les-Mines, aggiungendo ulteriori 160 posti di lavoro, mentre altri 50 milioni di euro andranno ad aumentare di un terzo la produzione dell’impianto di Le Puy-en-Velay, con la creazione di 90 nuovi posti di lavoro. Gli investimenti di Michelin saranno focalizzati anche verso l’aumento della capacità produttiva dei semilavorati, sempre nell’impianto di Montceau, 45 milioni di euro porteranno la creazione di 64 nuovi posti.

Per quanto riguarda i pneumatici ad uso agricolo, Michelin investirà 8 milioni di euro per migliorare lo stabilimento di Troyes, allo scopo di aumentare la produzione e la competitività dello stabilimento.

Infine, altri 260 milioni di euro saranno investiti in tutto il tessuto produttivo francese. Di questi, 220 milioni andranno ad aggiornare e modernizzare il centro di Ricerca e sviluppo della casa, a Clermont Ferrand. (m.g)

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