Da Yokohama un progetto per difendere le coste giapponesi

A fianco del progetto decennale “Forever forest”, che prevede entro il 2017 la piantagione di oltre 500mila alberi vicino alle sedi produttive del gruppo giapponese, Yokohama ha annunciato una seconda fase del progetto di riforestazione, denominata “Foreste che proteggono la vita”. Il 18 maggio verranno impiantati alberi nell’area di Otsuchi (prefettura di Iwate), come parte del programma di recupero della città. L’iniziativa rientra tra le attività messe in cantiere da Yokohama per sostenere il recupero e la messa in sicurezza delle aree orientali del paese, messe in ginocchio dal devastante terremoto del marzo 2011.

Il progetto “Foreste che proteggono la vita”, ideato dall’ecologo Akyra Miyawaki, ha lo scopo di creare foreste “vere” che permettano di proteggere 300 chilometri di costa del Pacifico dal rischio tsunami e prevede un utilizzo “intelligente” dei detriti creati dal terremoto (legno, sabbia, cemento). L’utilizzo di tali detriti, oltre a facilitare la crescita delle piantine, riduce il costo di smaltimento e le emissioni di CO2 da incenerimento. Alla piantagione saranno presenti, oltre al sindaco di Otsuchi e ai rappresentanti locali, anche Tadanobu Nagumo, presidente e CEO di Yokohama e l’ex pilota di F1 Yukio Katayama.

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