Le mescole Pirelli SC1 superano la sfida di Assen

E’ stato un fine settimana all’insegna del verde Kawasaki e di Tom Sykes, vincitore sia della Superpole del sabato che di Gara 1 e del rispettivo Pirelli Best Lap Award nella giornata appena conclusasi, ma anche di Eugene Laverty su Aprilia che si è difeso ottimamente ottenendo il gradino più alto del podio e il Pirelli Best Lap Award in Gara 2. Ma anche gli pneumatici Pirelli si sono ritagliati un ruolo da protagonisti perchè ancora una volta hanno contribuito a rendere avvincente il weekend di gare di tutte le classi del Campionato Mondiale eni FIM Superbike.

In particolare le soluzioni in mescola SC1 continuano a conquistare sempre più la fiducia dei piloti Superbike, ma anche di quelli Supersport, e ad abbassare i tempi sul giro rispetto agli anni precedenti. Prendendo come termine di riferimento il 2011 (nel 2012 le gare Superbike si erano infatti corse entrambe sul bagnato), i nuovi pneumatici Diablo Superbike da 17 pollici hanno consentito di abbassare in media di oltre mezzo secondo i tempi sul giro confermando il trend positivo fatto registrare nei primi due round stagionali. In particolare la soluzione posteriore di sviluppo SC1 R1688 che ha

debuttato proprio ad Assen ha dimostrato ottime doti di adattabilità a tutte le motociclette ma soprattutto la capacità, ancora più della SC1 di gamma, di lavorare a temperature basse che storicamente sono sempre state esclusiva della sola SC2. Questo ovviamente a tutto vantaggio dei piloti che hanno potuto contare su un ottimo grip tipico di una mescola SC1 ma allo stesso tempo sulla protezione da basse temperature e cold tearing propria delle mescola più dure come la SC2.

In Supersport gradino più alto del podio per Sam Lowes che sulla Yamaha del team Yakhnich Motorsport si lascia alle spalle le Kawasaki del MAHI Racing Team India di Kenan Sofuoglu e di Fabien Foret. Anche in questa classe gli pneumatici Diablo Supercorsa SC in mescola SC1 di gamma sia all’anteriore che al posteriore sono stati i più apprezzati dai piloti.

Nella Superstock 1000 vittoria di Eddi La Marra (Barni Racing Team), nella Superstock 600 secondo podio consecutivo per Gauthier Duwelz (MTM-MVR Racing Team) in gare combattute fino all’ultima curva sfruttando al massimo gli pneumatici Diablo Supercorsa SC.

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti:

Anche per il terzo round del Campionato Mondiale Superbike Pirelli ha messo a disposizione dei piloti di entrambe le classi diverse soluzioni tra cui le SC1 e SC2 di gamma e alcune nuove soluzioni di sviluppo.

In Superbike al posteriore la soluzione SC1 di sviluppo R1688 è stata la regina del weekend: scelta da 15 piloti su 18 schierati in griglia in gara 1 e dalla metà dei piloti in gara 2 riuscendo a soppiantare la SC2 di gamma che, diversamente, sarebbe stata la soluzione più quotata con le temperature basse che si sono viste. In gara 2 alcuni piloti come Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), anche per via dell’innalzamento della temperatura, hanno optato per la SC1 di gamma capace di offrire un grip maggiore, strategia che ha premiato il pilota irlandese facendogli conquistare il gradino più alto del podio. Coloro che non hanno utilizzato la SC1 R1688 hanno optato infatti per la SC1 di gamma (R828) che, come già fatto in passato, ha dimostrato di comportarsi egregiamente adattandosi a temperature molto variabili.

Sull’anteriore la scelta dei piloti Superbike è ricaduta più o meno in modo paritetico sulla SC1 di gamma e su quella di sviluppo (S41) confermando quanto già affermato per il posteriore.

La griglia della Supersport non è stata molto diversa da quella della Superbike con la maggioranza dei piloti che ha optato per le SC1 di gamma sia all’anteriore (P1177) che per il posteriore (R303).

Pirelli Best Lap Award:

Nella Cattedrale del Motociclismo la casa della P lunga ha assegnato come sempre i “Pirelli Best Lap Award”, i tre premi che vengono consegnati ai piloti che hanno realizzato il giro più veloce in gara 1 e gara 2 di Superbike e nella gara Supersport. I piloti vincitori hanno ricevuto i riconoscimenti, che quest’anno raffigurano il cruscotto di una motocicletta in cui viene composto e visualizzato il tempo realizzato, nel Paddock Show durante la conferenza stampa che segue il podio al termine di gara 1 e gara 2 per quanto riguarda la classe Superbike e al termine della gara di Supersport.

Il pilota di Superbike e Supersport che al termine della stagione avrà totalizzato il maggior numero di “Pirelli Best Lap Award” sarà eletto “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” e premiato nella consueta cerimonia di fine anno.

Questi i piloti vincitori dei Pirelli Best Lap Award al TT Circuit Assen nel secondo round europeo e terzo stagionale:

WSB Gara 1 – Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 1’35.893 (2° giro)

WSB Gara 2 – Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), 1’36.085 (2° giro)

WSS – Fabien Foret (MAHI Racing Team India): 1’38.768 (7° giro)

A seguire la classifica generale dopo i primi tre round:

WSB: Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): 2; Eugene Laverty (Aprilia Racing Team): 2; Michel Fabrizio (Red Devils Roma): 1; Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK): 1

WSS: Kenan Sofuoglu (MAHI Racing Team India): 1; Sam Lowes (Yakhnich Motorsport): 1; Fabien Foret (MAHI Racing Team India): 1

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:

“Ci tengo a complimentarmi sia con Kawasaki che con Aprilia per i risultati ottenuti ma è piacevole notare quanto combattuto sia ad oggi il Campionato Superbike con un pilota, Sylvain Guintoli, a 111 punti in classifica generale seguito da Eugene Laverty, Chaz Davies e Tom Sykes, tutti e tre a pari merito al secondo posto a quota 83, a dimostrazione di come tutte le case si siano ben adattate ai nuovi pneumatici da 17 pollici. Il Best Lap realizzato da Tom Sykes con uno straordinario 1’35.893 è stata la ciliegina sulla torta del weekend. Possiamo ritenerci molto soddisfatti del fine settimana appena trascorso. Per quanto riguarda la classe Superbike le soluzioni che abbiamo portato, in particolar modo la SC1 di sviluppo R1688 per il posteriore, si sono comportate molto bene. E’ ancora presto per promuovere totalmente la R1688 perché ha debuttato solo su questo tracciato e non abbiamo ancora visto come si potrebbe comportare in caso di temperature più elevate però, se le premesse sono quelle che abbiamo visto in questi giorni, possiamo affermare che sicuramente verrà resa disponibile anche su altri circuiti durante l’anno così da avere più elementi per poterla valutare. In particolare i piloti che l’hanno scelta ne hanno apprezzato le buone doti in termini di grip e stabilità, caratteristiche della SC1 di gamma, sposate ad una durabilità e protezione dalle basse temperature tipiche della SC2 di gamma. Molto bene anche la S41 all’anteriore, ovvero la SC1 di sviluppo, che è stata scelta dalla metà dei piloti in griglia. Anche per la Supersport la soluzione SC1 di gamma, come già avvenuto ad Aragón, si rivela l’opzione preferita dai piloti sia per l’anteriore che per il posteriore a riconferma del fatto che il lavoro che abbiamo iniziato lo scorso anno per rendere la SC1 una soluzione sempre più versatile e in grado di coprire un numero sempre più ampio di condizioni climatiche e di tracciati sta andando nella direzione giusta.”

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