Sempre meno autocarri pesanti immatricolati (Italia -16,2%)

Nei primi due mesi del 2013 nel nostro Paese le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con portata di 16 tonnellate ed oltre) sono diminuite del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel solo mese di febbraio il calo si è attestato al 23,8%. Il calo italiano dei primi due mesi del 2013, sottolinea il Centro Ricerche Continental Autocarro, è in linea con i dati sulle immatricolazioni di autocarri pesanti registrati nello stesso periodo mediamente nell’Unione Europea (-15,7%) ed anche nei maggior paesi del continente: in Francia, infatti, secondo i dati Acea, il calo è stato del 16,8%, in Germania del 16%, in Spagna e nel Regno Unito del 17,5%.

Molto minore rispetto a quello fatto registrare dagli autocarri pesanti, ma comunque in calo, è il dato sulle immatricolazioni di autobus e pullman nel nostro Paese a gennaio e febbraio (-3,3%, secondo il Centro Ricerche Continental Autocarro, che ha rielaborato dati Acea). In media nei primi due mesi del 2013 nell’Unione Europea le immatricolazioni di autobus e pullman sono aumentate dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I maggiori paesi del continente, poi, presentano dati piuttosto diversi: in Francia è stata registrata una crescita del 15,1%; in Spagna del 14%; in Germania e nel Regno Unito, invece, le immatricolazioni di autobus e pullman sono calate, rispettivamente, del 9,8% e del 13,5%.

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