I dipendenti di Bridgestone Bari scrivono a Napolitano

L’annunciata chiusura dello stabilimento Bridgestone di Modugno, in provincia di Bari, ha sconvolto i 950 dipendenti e le loro famiglie, ma anche i molti operatori dell’indotto, che, vedendosi in una situazione senza vie di uscita, hanno lanciato un accorato appello al Presidente della Repubblica, Oscar Napolitano.

Riportiamo di seguito il testo integrale:

Ill.mo Presidente,

Le scrivono tutti i lavoratori della Bridgestone Italia S.p.A. e le loro famiglie per porre alla Sua attenzione la vicenda che li ha colpiti: la decisione irrevocabile, da parte della dirigenza europea, di chiudere entro il primo semestre 2014 il sito produttivo italiano di Bari Modugno.

Ci rivolgiamo alla massima carica dello Stato Italiano, perché riteniamo che Lei, sia come rappresentante di noi cittadini italiani e sia come uomo, si faccia garante affinché la vicenda su descritta abbia un esito positivo. Tutti i lavoratori (operai, impiegati e dirigenti) con estrema umiltà, orgoglio e senso di appartenenza, hanno svolto negli anni l’attività lavorativa nel sito industriale di Modugno, accettando tutte le sfide che nel tempo si sono presentate e con grande spirito di sacrificio, che caratterizza il popolo italiano, le hanno superate portando il nome dell’Italia e il nostro sito industriale ad alti livelli e di esempio in tutto il mondo. Nonostante tutto ciò, oggi siamo di fronte ad una sfida che da soli non possiamo affrontare. Noi tutti quindi, Le chiediamo di scendere in campo e di intervenire in maniera incisiva e proficua per scongiurare la prossima chiusura aziendale.

In questo momento particolare socio-economico dell’Italia e soprattutto del Mezzogiorno, le nostre famiglie sono impegnate ogni giorno a vivere o sopravvivere dignitosamente da onesti cittadini, nella speranza di contribuire a costruire un’Italia migliore e di dare un futuro ai nostri figli cosi come hanno fatto i nostri padri. Comprendiamo il forte momento di instabilità che sta attraversando il nostro Paese, ma in questo momento tutti dobbiamo “fare squadra”, come noi abbiamo già fatto nel nostro piccolo (operai, impiegati e dirigenti) .

Chiediamo alla nostra classe politica di guardare indietro e prendere ad esempio i grandi uomini del passato, che hanno portato in alto il nome dell’Italia e di fare squadra a loro volta per portare l’Italia al posto che le compete. Auspichiamo che il nostro Presidente della Repubblica Italiana dimostri all’Italia, alla Puglia e alla città di Bari a cui è legato il massimo impegno a tutela di noi lavoratori, affinché la Bridgestone Italia S.p.A. non venga dismessa da Bari per essere trasferita in altre nazioni. Riponiamo in Lei Signor Presidente le nostre speranze, il nostro futuro e quello delle nostre famiglie.

Nell’attesa di un Suo cortese riscontro e di un intervento inciso ed efficace Le rinnoviamo i nostri sentimenti di gratitudine, per l’autorevolezza con cui Ella svolge l’altissimo ruolo di garante dei fondamentali valori che contraddistinguono la Repubblica Italiana.

Modugno, 07 marzo 2013

Con osservanza i lavoratori della Bridgestone Italia S.p.A.

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