Goodyear: per i giovani l’auto significa libertà e indipendenza, ma…

Se molti giovani automobilisti ammettono che l’automobile è soltanto un mezzo per andare dal punto A al punto B, una nuova ricerca di Goodyear rivela che più della metà di loro mostra grande attaccamento e considerazione per l’automobile, vista come uno spazio unico di vita che li fa sentire indipendenti. Tuttavia, da un’indagine più approfondita emerge che in realtà i giovani di oggi sono più lenti delle generazioni precedenti a conquistare una propria indipendenza e mantengono un forte attaccamento ai genitori, soprattutto negli aspetti concreti della loro vita, ad esempio, per quanto riguarda l’auto, quando devono risolvere problemi come cambiare un pneumatico sgonfio.

La ricerca, che ha analizzato il comportamento di 6400 giovani automobilisti di età inferiore ai 25 anni, in 16 paesi (15 paesi europei e il Sudafrica), è stata concepita per fornire alcune idee interessanti sul comportamento dei giovani al volante.

 “Oggi i giovani hanno un rapporto molto speciale con la loro auto,” spiega Daniela Poggio, Direttore Comunicazione Goodyear Italia e Grecia. “L’indagine sulla sicurezza dei giovani automobilisti e dei neopatentati – la nostra terza ricerca sulla sicurezza stradale – esamina in dettaglio questi aspetti e fornisce alcuni spunti interessanti per capire come si comportano le giovani generazioni sulla strada.”

L’automobile come passaporto per la libertà e riflesso della personalità

I giovani italiani, sudafricani e britannici sono i più inclini a considerare la loro auto come un mezzo per conquistare l’indipendenza (rispettivamente il 77%, il 73% e il 71%)  e il 36% degli intervistati afferma cha l’automobile riflette la sua personalità. L’automobile viene descritta come uno spazio personale in cui evadere dallo stress e dalle responsabilità quotidiane dal 41% dei giovani conducenti e uno su tre (il 30%) ammette che è un luogo in cui può fuggire dai genitori!

Questa risposta è particolarmente elevata tra i giovani sudafricani, britannici e russi perché quasi la metà di loro (rispettivamente il 52%, il 45% e il 41%) cerca un rifugio lontano dai genitori in macchina, dato che una stragrande percentuale di loro vive ancora in casa.  Gli uomini sono più propensi delle donne a vedere la macchina come un mezzo di indipendenza e i giovani automobilisti tedeschi, svedesi e austriaci sono i più pragmatici perché considerano la loro auto un semplice mezzo di trasporto (rispettivamente l’88%, l’86% e l’86%). 

Corrono da mamma e papà quando qualcosa va storto

Quando è stato chiesto loro come si comporterebbero se avessero una gomma a terra, i giovani hanno rivelato che non erano così indipendenti come avrebbero voluto credere. Solo il 44% ha risposto che avrebbe cambiato la gomma da solo, mentre il 23% avrebbe chiamato i genitori e il 12% avrebbe chiamato il suo ragazzo o la sua ragazza.  I russi sono i più indipendenti perché il 64% potrebbe cambiare il pneumatico da solo, e sono seguiti dai sudafricani e dai cechi (55% e 54%).  Solo un terzo dei giovani automobilisti danesi, olandesi e svizzeri cambierebbe il pneumatico da solo e, dal momento che cambiare una gomma richiede una certa forza, forse non sorprende che le donne siano molto meno propense degli uomini a cambiare una gomma da sole (21% contro 66%).

I giovani conducenti inglesi sono coloro che hanno la maggiore probabilità di chiamare i genitori (42%), il che forse riflette la cultura di coccolare i figli fino all’età adulta, mentre i russi hanno la minore probabilità di rivolgersi a mamma e papà (solo il 4%).  I giovani francesi sono i più inclini a chiamare il loro ragazzo o la loro ragazza se si trovano con un pneumatico sgonfio (20%).

I giovani non conoscono le nozioni fondamentali

L’inchiesta rivela che solo il 20% dei neopatentati impara come cambiare un pneumatico sgonfio durante la scuola guida. I giovani cechi hanno la maggiore probabilità di imparare con il 47% mentre i danesi, gli olandesi e gli italiani hanno la minore probabilità di farlo (rispettivamente il 9%, il 9% e il 10%). 

“Di fronte a così tanti giovani automobilisti in tutta Europa che non si sentono sicuri di cambiare un pneumatico, c’è certamente l’esigenza di una maggiore formazione,” afferma Poggio. “Lavoreremo a stretto contatto con la Federazione Europea delle Autoscuole per fornire ai neopatentati maggiori conoscenze sui pneumatici, comprese le informazioni necessarie per cambiare un pneumatico sgonfio – che di recente sono diventate un argomento obbligatorio della formazione alla guida.”

Finestrini appannati

Quasi un quinto degli intervistati (18%) afferma che l’automobile è il luogo in cui fa sesso con il partner.  Il 24% degli uomini confessa di fare sesso in macchina, rispetto al 13% delle donne, e un elevato 43% di russi e il 27% degli spagnoli e dei cechi affermano di avere fatto sesso in macchina.  Sembra che gli olandesi, i francesi e gli inglesi siano meno inclini a farlo nel sedile posteriore dell’auto, con rispettivamente solo il 9%, l’8% e l’8%.

Guidare per piacere

Quasi la metà di tutti i neopatentati ama guidare per il piacere di farlo, senza avere in mente una meta particolare (46%) mentre il 22% confessa di avere una vera scarica di adrenalina al volante.  i giovani russi, polacchi, turchi e sudafricani viaggiano di più (rispettivamente il 73%, 63%, 63% e 61%) e hanno anche la maggiore scarica di adrenalina. Forse in linea con gli stereotipi di genere, gli uomini amano guidare più delle donne e provano anche una maggiore scarica di adrenalina (50% contro 42% e 26% contro 15%). Per alcuni giovani conducenti l’automobile è davvero una compagna e l’oggetto per cui hanno un grande attaccamento – il 59% dei giovani automobilisti turchi e il 56% dei giovani conducenti sudafricani la pensano così.

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