Nokian chiude il 2012 con ricavi a +10,7%, grazie a Russia e mercati del nord

Lo specialista finlandese dei pneumatici invernali Nokian ha annunciato oggi i risultati finanziari dell’anno fiscale 2012, definendo “forti” sia i risultati che il cash flow e anticipando le previsioni per il 2013 e per le “impegnative” condizioni del mercato.

I ricavi del gruppo Nokian Tyres sono aumentati nel 2012 del 10,7% a 1.612,4 milioni di euro (contro i 1.456,8 del 2011). Il risultato operativo è cresciuto a 415 milioni di euro dai 380,1 milioni dell’anno precedente. L’utile del periodo è pari a 330,9 milioni di euro a fronte dei 308,9 milioni del 2011. Il cash flow è stato di 262,3 milioni di euro rispetto ai 114,1 milioni dell’esercizio precedente e il Consiglio di Amministrazione propone un dividendo di 1,45 euro per azione (rispetto agli 1,20).

Secondo le stime di Nokian, nel 2013 la domanda di pneumatici vettura nel canale del ricambio dovrebbe crescere in Europa dell’1-2%, nei Paesi nordici del 2% e in Russia tra il 2 e il 5%.

L’andamento dei prezzi per il 2013 sarà una sfida per tutte le categorie di pneumatici, secondo il produttore finlandese, che ritiene comunque che i margini verranno sostenuti dall’allentamento dei costi delle materie prime in discesa del 10% nel primo trimestre dell’anno e del 4% nell’intero 2013. L’azienda è ottimista sulle vendite che, nonostante una partenza lenta nei primi tre mesi dell’anno, dovrebbero crescere successivamente. In particolare Nokian conta di incrementare i risultati globali grazie ai mercati in cui opera con particolare aggressività, la Russia e i Paesi del nord, che dovrebbero registrare un incremento della domanda, che potrebbe compensare la staticità dei mercati dell’Europa centrale. Nell’intero 2013 Nokian Tyres conta di perfomare positivamente ricavi e risultato operativo, anche se anticipa già che il primo trimestre risulterà decisamente più debole rispetto allo stesso periodo del 2012.

“Nel 2012 Nokian Tyres ha ottenuto buoni risultati, nonostante la situazione difficile, ed ha potuto chiudere l’anno con ricavi, profitti e flusso di cassa eccellenti”, ha dichiarato Kim Gran, presidente e CEO dell’azienda. “Abbiamo migliorato la nostra posizione sul mercato nelle aree strategiche, l’azienda non ha debiti e siamo pronti per sviluppare ulteriormente il nostro business.”

Gran ha analizzato l’andamento del 2012, che, iniziato con entusiasmo e disponibilità di prodotto, ha dovuto fare i contri con una situazione stagnante nel mercato dell’Europa centrale e con un overstock generalizzato nella distribuzione, che ha portato ad un “crollo drammatico” della domanda in quest’area. Nokian Tyres ha però rapidamente cambiato strategia produttiva, allocando delle maggiori quote sia di produzione che di vendita in Russia, con relativa riduzione dei costi. Questa prontezza di riflessi ha consentito all’azienda di chiudere l’anno con risultati “ragionevolmente buoni”.

Nonostante la situazione del mercato europeo Nokian è infatti riuscita ad incrementare le vendite in Russia e nei Paesi del nord, mercati in forte crescita e su cui lo specialista di prodotti invernali punta in modo particolare. In Russia le vendite di gomme vettura Nokian sono cresciute a tasso triplo rispetto al mercato, rafforzando ulteriormente le quote e la leadership dell’azienda.

La catena Vianor è un altro pilastro della crescita di Nokian e Gran definisce “incoraggiante” il fatto di essere riusciti ad aprire 127 nuovi punti vendita, raggiungendo un totale di 1.037 negozi sotto insegna. Nel 2012 la rete Vianor è inoltre entrata in tre nuovi Paesi: Francia, Serbia e Bosnia, portando a 26 il numero delle nazioni in cui opera direttamente.

Per il 2013 Gran è fiducioso e pensa che, dopo un avvio lento nel primo trimestre, si presenteranno delle opportunità di crescita. La nuova generazione di pneumatici Hakkapeliitta, lanciata nel mesi scorsi e già vincitrice di numerosi test di riviste e associazioni specializzate, fa dire a gran che “Nokian ha in assoluto la miglior offerta di prodotti della sua storia.” Nel corso dell’anno verranno aperti 100 nuovi punti vendita Vianor e il focus continuerà ad essere nei mercati del nord e in Russia.

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