Etichetta bocciata? Dai nostri lettori sì

Il 60% dei 564 lettori che hanno votato l’ultimo sondaggio di PneusNews.it ha un’opinione piuttosto negativa sull’etichetta europea delle gomme. Il 20% rimane neutro e il 20% ha invece avuto impressioni ed esperienze positive. C’è da dire che l’esordio dell’etichetta è avvenuto in inverno, la stagione meno rappresentata dai test per la classificazione delle prestazioni delle gomme previste dall’etichetta. E’ quello che segnalano diversi lettori nel loro commento, sollevando parecchi obiezioni sui metodi di prova e sulla veridicità di molte etichette. Le sensazioni che provengono dal mercato, ossia dagli automobilisti che si recano dal gommista, riflettono maggior preoccupazione per il prezzo che per la qualità del pneumatico. C’è anche chi è più ottimista e considera l’etichetta una novità interessante e una buona iniziativa, mentre altri segnalano uno scarso se non nullo interesse da parte dei clienti. Complessivamente un effetto sicuramente positivo che sembra emergere dai commenti è che la professione del gommista ne viene esaltata e sempre di più diventa l’ago della bilancia e la fonte per una consulenza affidabile per l’automobilista.

Peggio hanno risposto i lettori della nostra rivista online tedesca www.reifenpresse.de: l’80% ha dichiarato un giudizio negativo, contro solo il 4,4% positivo. In Regno Unito invece oltre il 60% dei lettori di www.tyrepress.com sta segnalando il completo disinteresse dei clienti.

Non siamo dunque il popolo più pessimista e anzi, ci distinguiamo – come sempre – per la fantasia: un “ci piace” alla provocazione di “il mio”, che propone l’etichetta di efficienza per i governanti, così da poterli scegliere meglio alle prossime elezioni!

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