Tanto rumore per nulla

I mezzi stampa ieri si sono scatenati, titolando in lungo e in largo: “pneumatici invernali obbligatori” e “catene da neve addio”. Calma. Non è così. Per prima cosa si tratta di un provvedimento non ancora approvato definitivamente. In secondo luogo, se anche venisse approvato, il provvedimento non sostituisce le ordinanze in vigore, ma consente agli enti proprietari o gestori delle strade (gli stessi che hanno emanato le ordinanze) di integrare – se lo ritengono necessario – gli attuali provvedimenti, sulla base di precise limitazioni atmosferiche e temporali. In particolare devono coesistere tre condizioni: strade fuori dai centri abitati; intense nevicate; impossibilità di garantire la sicurezza in altro modo. In questi casi, gli enti preposti potrebbero richiedere obbligatoriamente la circolazione con pneumatici invernali montati, escludendo la possibilità delle catene in bagagliaio da montare.

Nulla di nuovo dunque per il momento e soprattutto nulla di allarmante.

L’ emendamento presentato alla discussione sul Disegno di legge n. 3533 sulla conversione del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 "Ulteriori misure per la crescita del Paese", darebbe all’Ente proprietario o gestore della strada la possibilità di “… prescrivere al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, l’utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.”

La conferma di questa interpretazione è ufficiale e proviene da Assogomma, che aggiunge che “l’emendamento ha carattere preventivo, ma condizionato ad una previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità. Di conseguenza, per quanto si può comprendere si applica solo in condizioni estreme e limitate nel tempo, che potrebbero essere soltanto ore, diversamente da quanto prevede il comma e) (ndr. quello che ha dato luogo alla emanazione delle ordinanze), che disciplina un’intera stagione fredda.”

Per far comprendere all’opinione pubblica il significato di questa proposta di legge, l’associazione dei produttori di pneumatici, porta l’esempio della Superstrada Firenze-Pisa-Livorno, che, pur molto trafficata, possiede solo due corsie per senso di marcia e una corsia di sosta di 80 cm, insufficiente cioè per la sosta di un veicolo. In caso di neve non è consentito circolare nella corsia di sinistra, destinata ai mezzi per lo sgombero neve. Di conseguenza fermarsi a montare le catene da neve significherebbe ostruire l’unica corsia di marcia rimasta, bloccando completamente il traffico. Cosa per altro accaduta lo scorso inverno durante l’emergenza neve.

Per situazioni come questa il provvedimento avrebbe senso, in quanto permetterebbe di garantire condizioni di sicurezza per la circolazione e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.

“La portata dell’emendamento è del tutto limitata ed ha il chiaro obiettivo di favorire la circolazione e la mobilità in situazioni del tutto critiche e per periodi di tempo strettamente limitati”, dice Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma. “Ci riserveremo un approfondimento ulteriore quando la norma sarà approvata, fermo restando che non c’è dubbio che la stessa abbia una finalità di sicurezza stradale in situazioni di estrema emergenza, aspetti che meritano una attenzione particolare”.

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