Novembre a -20% per il mercato italiano dell’auto

A novembre si registrano in Italia 106.491 nuove immatricolazioni di autovetture, con una flessione del 20,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel cumulato da inizio anno, i volumi immatricolati si attestano a 1.314.868 unità, il 19,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011.

“Altra forte flessione a doppia cifra, la dodicesima consecutiva, per il mercato italiano dell’auto, mai così basso dal novembre 19771 – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Questi numeri ci spingono a confermare la previsione di chiusura d’anno a 1.400.000 unità, con un calo del 20% circa rispetto al 2011. Vendite e produzione nazionale ai minimi storici – quest’ultima è ormai scesa ai livelli degli anni sessanta e oltre il 40% dei volumi prodotti è destinato ai mercati esteri – minano seriamente la sopravvivenza della nostra filiera in Italia. Ad essere responsabile del maggior impatto della crisi sull’industria nazionale rispetto ai competitor europei è il gap che ci separa sui principali fattori di competitività: costo dell’energia molto più elevato per le imprese italiane, fiscalità pesante e complessa, burocrazia lenta e inefficiente. Se davvero si vuole evitare il default di decine di imprese nel giro di pochi mesi, occorre attivare in tempi rapidi misure concrete e incisive, coordinate nell’ambito di un confronto permanente tra gli attori del comparto e i Ministeri competenti, per puntare su pochi e chiari obiettivi di politica industriale”.

Secondo le stime preliminari ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione congiunturale negativa minima (-0,2%) e un aumento del 2,5% a livello tendenziale (era del 2,6% a ottobre). Il lieve rallentamento dell’inflazione, che segue quello più consistente registrato a ottobre, è principalmente dovuto alla frenata dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, in flessione del 2,2% a livello congiunturale e in crescita dell’11,5% a livello tendenziale (contro il +15% di ottobre).

Risultano in ribasso i prezzi di quasi tutti i carburanti. A novembre, Il prezzo della benzina cala del 4,2%, mentre il tasso di crescita tendenziale scende all’11,2% (era del 16,2% il mese scorso); il prezzo del gasolio diminuisce dell’1,8% nel mese e cresce su base annua del 13,9% (dal 17,8% di ottobre); per gli altri carburanti, invece, i prezzi risultano in rialzo del 2,4% a livello congiunturale (contro il +4,2% del mese scorso) e del 18,9% a livello tendenziale (+15,8% il mese scorso).

Secondo i dati ISTAT, inoltre, a novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce, passando da 86,1 a 84,8 (base 2005=100). I giudizi sull’opportunità di acquisto di beni durevoli – tra cui l’automobile – risultano stabili (-111 il relativo saldo). In lieve diminuzione sono valutate le intenzioni di acquisto futuro (da -69 a -70).

Stando ai dati preliminari relativi alle immatricolazioni per alimentazione, si evidenziano ancora una volta buoni risultati per le alimentazioni alternative. Le vetture a GPL immatricolate a novembre rappresentano il 12,2% del totale immatricolato (erano l’12,5% il mese scorso), contro il 3,4% di un anno fa, mentre per il metano la quota di mercato si attesta al 4,5% (4,3% a ottobre) rispetto al 2,4% di un anno fa. In lieve crescita anche la quota di penetrazione delle vetture ibride: 0,8% a novembre 2012 (0,7%il mese scorso) contro lo 0,3% di novembre 2011. In lieve recupero, dopo due cali consecutivi, le vetture diesel, che raggiungono una quota del 51,7% nel mese (51,5% il mese scorso) del totale immatricolato, contro il 56,6% di un anno fa.

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a novembre i contratti siglati sono oltre 110.000 (-14%). Nei primi 11 mesi del 2012, gli ordini ammontano a oltre 1.270.000 (-20%).

Con 374.122 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari nel mese, torna a calare, dopo il recupero registrato a ottobre (+8,2%), il mercato dell’usato, in flessione del 4,3% rispetto a novembre 2011. La flessione relativa ai primi undici mesi del 2012 si attesta al 9,2%, per un totale di 3.800.735 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

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