Quale è più fuorviante? L’etichetta UE o l’etichetta Nokian?

Nokian Tyres il 21 novembre ha ritirato dal mercato nordeuropeo l’etichetta di propria ideazione per le gomme invernali. La decisione segue la pressione esercitata da alcuni competitor e dall’associazione europea dei produttori di pneumatici ETRMA, che si era opposta alla distribuzione di tale etichetta, in quanto la riteneva “fuorviante” per il consumatore, dal momento che non è ancora disponibile un metodo di test ripetibile ed affidabile per il grip su neve e ghiaccio. Nokian ribadisce comunque che l’etichetta era stata sviluppata solo per i paesi nordici (Finlandia, Svezia e Norvegia) e solo per situazioni particolari: per i pneumatici non chiodati Nokian Hakkapeliitta R e per i prodotti esposti nei negozi dei rivenditori. Inoltre – continua il produttore finlandese specializzato sui pneumatici invernali – l’etichetta si basava su dei criteri interni aziendali e non riportava la bandiera europea e i numeri di riferimento. Non solo, la buona fede di Nokian è dimostrata anche dal fatto che il lancio dell’etichetta era stato accompagnato da un comunicato stampa che sottolineava il carattere aziendale – e non istituzionale – dell’iniziativa.

Il motivo per cui Nokian aveva deciso di aggiungere, su base volontaria, queste informazioni è dichiarato e comprensibile: l’etichetta europea obbligatoria gioca a sfavore dei pneumatici invernali, che, agli occhi del consumatore, offrono prestazioni inferiori rispetto alle gomme estive, in quanto il grip viene sì parametrato, ma solo su bagnato e non su neve e ghiaccio. L’etichetta crea dunque una sorta di disequilibrio percepito, che, secondo Nokian, è a sua volta fuorviante per l’automobilista.

Nokian argomenta la sua posizione, sottolineando che l’etichetta europea mette alla prova i pneumatici a temperatura ambiente e a temperature superiori a quelle per cui sono stati progettati i pneumatici invernali, non dando quindi una rappresentazione veritiera delle loro prestazioni. L’azienda cita anche alcuni casi di produttori che hanno aggirato il sistema di etichettatura, commercializzando, come pneumatici invernali, prodotti realizzati con mescole adatte alle condizioni estive, al solo scopo di avere delle valutazioni alte sull’etichetta.

Insomma per difendere la propria posizione sul mercato e per offrire ai consumatori una “rappresentazione più equilibrata dei suoi prodotti”, Nokian Tyres ha ritenuto proprio “dovere” fornire ai consumatori delle informazioni supplementari.

I rappresentanti dell’azienda dichiarano inoltre che Nokian “era ed è tuttora molto preoccupata del fatto che le informazioni che fornisce l’etichetta UE sono limitate e in particolare non prendono in considerazione il rigido clima invernale dei paesi nordici.” Il timore è che gli automobilisti dei Paesi del Nord  Europa possano acquistare pneumatici estivi molto ben posizionati nelle categorie dell’etichetta, pensando che in inverno garantiranno prestazioni migliori dei pneumatici progettati specificatamente per queste condizioni climatiche, ma che, a confronto, hanno ottenuto punteggi inferiori nella scala di valori dell’etichetta.

Nokian Tyres mette dunque in evidenza una reale carenza delle attuali etichette, che non prevedono una classificazione per il grip nelle situazioni climatiche invernali e tanto maggiore è la preoccupazione del produttore, universalmente riconosciuto per la qualità dei propri prodotti winter, quanto più lungo sarà il processo di evoluzione dell’etichetta, che potrebbe impiegare parecchi anni per adeguarsi. Fino ad allora non è infatti prevista la pubblicazione di dati ufficiali o altre indicazioni su questo tema.

Nokian Tyres rovescia dunque l’accusa di essere “fuorviante” mossa da ETRMA alla propria etichetta "neve e ghiaccio" ed afferma che è invece proprio l’etichetta europea a rischiare di confondere i consumatori. Secondo infatti uno studio realizzato in Svezia, Norvegia e Finlandia da YouGov, sulla base di 3.014 interviste, gli automobilisti ritengono che la nuova etichetta possa creare degli equivoci nell’acquisto dei pneumatici invernali. Anche se la maggioranza degli automobilisti di questi Paesi si rende conto che l’inverno del nord ha delle esigenze particolari, il 21% degli intervistati in Finlandia, il 13% in Svezia e il 24% in Norvegia pensano che un pneumatico invernale con un buon grip su bagnato possa performare bene anche sulle strade ghiacciate. Il 76% degli intervistati dunque sarebbe propenso ad acquistare gomme con un buon rating sull’aderenza su bagnato.

ETRMA ha preso atto della decisione della società finlandese di ritirare la sua etichetta invernale, aggiungendo che: "L’associazione e tutti i suoi membri sono da tempo impegnati nello sviluppo di informazioni per il consumatore sulle prestazioni delle gomme su ghiaccio e neve, non appena un metodo di test serio ed affidabile sarà disponibile; l’industria dei pneumatici continuerà comunque a perseguire questo obiettivo.”

Rimane comunque il fatto che aziende, come Nokian Tyres, specializzate nella produzione di pneumatici invernali, vorranno garanzie sull’introduzione di un’etichetta ufficiale per questo tipo di prodotti, che possa dimostrarne inequivocabilmente la conformità e l’idoneità alle condizioni climatiche invernali.

© riproduzione riservata
made by nodopiano