La 40° edizione di EIMA International chiude con numeri record

La 40° edizione di EIMA International si chiude con un bilancio che supera le più ottimistiche previsioni. La rassegna della meccanizzazione per l’agricoltura, il giardinaggio e la relativa componentistica – promossa da FederUnacoma e organizzata da Unacoma Service – registra il suo massimo storico, in termini di superficie espositiva (140 mila metri quadrati netti, 270 mila lordi), di pubblico (196.192  visitatori nei cinque giorni dal 7 all’11 novembre) e di operatori esteri (32.133). Proprio gli operatori esteri risultano in netta crescita, con un incremento del 22% rispetto all’edizione 2010 già molto positiva, a conferma della caratura internazionale di questa rassegna, che si impone come uno dei “top events” nel panorama di settore. Industrie espositrici in rappresentanza di 40 Paesi, visitatori provenienti da 140 Paesi, delegazioni ufficiali da oltre 60 nazioni, questi i numeri di una rassegna che ha offerto tecnologie per ogni lavorazione e per ogni tipologia di agricoltura, dalle grandi farm americane ed australiane ai più piccoli poderi di alcune regioni asiatiche o africane.

Rassegna promozionale e commerciale, dunque, ma anche grande momento di comunicazione, con oltre cento appuntamenti fra convegni, conferenze e workshop che hanno trattato i più diversi temi di economia, agricoltura, tecnologia. Fra i temi in primo piano, quelli della nuova politica agricola comunitaria, delle bioenergie, della multifunzionalità e della sicurezza, tema presidiato in modo particolare dall’ENAMA, l’Ente nazionale per la meccanizzazione agricola presente alla rassegna con un grande stand e con un programma di workshop, incontri di formazione e divulgazione, dimostrazioni di guida sicura e manutenzione delle macchine.

Dove non è stato possibile arrivare al pubblico in modo diretto, EIMA International ha potuto farlo attraverso i siti Internet, quello principale di EIMA e quelli dedicati ai quattro saloni tematici, che hanno raggiunto un numero di contatti molto consistente. Un portale – quello di EIMA International – che ha offerto per la prima volta una Web TV, in grado di trasmettere conferenze e incontri in diretta e di sostenere una programmazione di oltre cinque ore giornaliere con repliche a copertura delle 24 ore, e che ha registrato migliaia di accessi da parte di spettatori on-line.

Fenomeno di comunicazione, l’EIMA, ma anche fenomeno sociale, che per la prima volta ha dato voce non soltanto alle istituzioni e alle aziende espositrici, ma all’ampia platea dei visitatori, che sono stati attivati grazie ad uno speciale gruppo di “blogger” – l’EIMA Social Team – capace di trasmettere la vivacità e l’energia presente nei padiglioni, alimentando le pagine FaceBook, con “post” e fotogallery da tutti i padiglioni, il microblog Twitter e il canale You Tube.

“Ogni persona ed ogni impresa di quelle che hanno vissuto questa EIMA avrà molto lavoro da svolgere una volta terminata la rassegna – ha detto il Presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – per l’enorme mole di contatti stabiliti in fiera, da far fruttare e tradurre in business”. “Ma l’esperienza di un’EIMA così – ha aggiunto Goldoni – va al di là delle relazioni d’affari, e costituisce un patrimonio anche ‘emotivo’ per tutti noi, il sentimento che ci spingerà, insieme con BolognaFiere, con i costruttori, con gli operatori e con tutti gli enti che hanno voce in tema di agricoltura e meccanizzazione, a programmare la prossima esposizione, e ad aspettarla con impazienza”.

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