Ottobre a -12,4% per il mercato dell’auto

Il mercato italiano dell’auto chiude il mese di ottobre in ribasso del 12,4%, per un totale di 116.875 immatricolazioni. Nel cumulato da inizio anno, i volumi immatricolati si attestano a 1.207.860 unità, il 19,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. “E’ l’undicesima flessione consecutiva a doppia cifra, anche se la più contenuta da inizio anno, con livelli di immatricolazioni appena più bassi di quelli dell’ottobre 19951 – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Rispetto ai livelli del 2007, negli ultimi 5 anni abbiamo perso quasi il 44% del mercato. Per le imprese della filiera automotive italiana lo stato di allarme rimane forte, soprattutto perché i volumi di produzione di autoveicoli nel nostro Paese sono al di sotto della soglia critica per la tenuta del tessuto industriale. Il rischio, sempre più concreto, è che le aziende più piccole e le multinazionali estere della componentistica si trovino costrette a chiudere gli impianti, con gravi ricadute occupazionali e una grossa perdita per l’intera economia nazionale, considerando il notevole contributo che proviene dalla componentistica automotive in termini di competenze, fatturato (41,8 miliardi di Euro nel 2011), occupazione (179.000 addetti diretti nel 2011), export (oltre 19 miliardi di Euro nel 2011, con un saldo positivo della bilancia commerciale di 7,3 miliardi; 9,69 miliardi di Euro nel primo semestre 2012, con un saldo positivo della bilancia di 4,15 miliardi) e investimenti in R&D (tra il 2% e il 3% del fatturato nel 2011).”

ANFIA rinnova, ancora una volta, l’ appello alle istituzioni, Governo e Parlamento, per lavorare insieme ad un miglioramento della competitività industriale nazionale, “inderogabile passo da compiere per consentire un livello di investimenti coerente con la posizione dell’Italia di secondo Paese manifatturiero in Europa”.

Secondo le stime preliminari ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione congiunturale nulla, come già a settembre, e un aumento del 2,6% a livello tendenziale (era del 3,4% a settembre). Il rallentamento della crescita su base annua sconta, da un lato effetti di riduzione congiunturale in diversi comparti dei beni e dei servizi, dall’altro il favorevole confronto con ottobre 2011, che aveva registrato forti rialzi congiunturali dei prezzi, in parte dovuti all’aumento dell’IVA dal 20% al 21%.

La diminuzione congiunturale dei prezzi dei beni energetici è dovuta al ribasso dei prezzi di quasi tutti i carburanti. A ottobre, Il prezzo della benzina cala del 2,5%, mentre il tasso di crescita tendenziale si attesta al 16,2% (era +20,1% a settembre); il prezzo del gasolio diminuisce dell’1,6% nel mese e cresce su base annua del 17,8% (dal 21,7% di settembre); per gli altri carburanti, invece, i prezzi risultano in rialzo del 4,2% a livello congiunturale e del 15,8% a livello tendenziale (contro il +11,5% di settembre).

Secondo i dati ISTAT, inoltre, a ottobre l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta lievemente, passando da 86,2 a 86,4 (base 2005=100). Diminuiscono, tuttavia, sia il saldo dei giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato di beni durevoli – di cui l’automobile fa parte – (da -103 a -111), sia quello relativo alle intenzioni di acquisto futuro (da -65 a -69). Anche le risposte alle domande trimestrali sulle intenzioni di acquisto di autovetture e abitazioni mostrano una riduzione dei saldi, che passano rispettivamente da -179 a -181 e da -190 a -191.

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a ottobre i contratti siglati sono circa 125.000, quasi l’11% in meno rispetto a ottobre 2011. Nei primi 10 mesi del 2012, gli ordini ammontano a oltre 1.160.000, circa il 21% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011.

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 34.133 immatricolazioni (-10,6%), con una quota di mercato del 29,2%, in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno fa.

Registra una ripresa, dopo tredici mesi consecutivi in calo, il mercato dell’usato, che con 407.005 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, chiude il mese di ottobre a +8,2%. Nei primi dieci mesi del 2012, il mercato rimane in calo del 9,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di 3.426.613 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

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