Sailun investe e raddoppia la capacità produttiva

Dieci anni sono un periodo di tempo lungo nell’industria dei pneumatici. Un decennio fa, nessuno conosceva il nome di Sailun; non c’è da sorprendersi, perchè l’azienda cinese non aveva ancora prodotto il suo primo pneumatico. La società è stata costituita a novembre 2002 e il primo pneumatico Sailun per autocarro – un S816 nella misura 10.00R20 – è stato prodotto nel 2003. Negli anni seguenti, Sailun ha registrato una crescita fenomenale e alla fabbrica iniziale di pneumatici autocarro sono stati affiancati degli stabilimenti per la produzione di pneumatici radiali vettura e OTR e impianti per la ricostruzione. Un ulteriore passo importante nella storia dell’azienda ha avuto luogo lo scorso anno, quando Sailun ha avviato un’offerta pubblica iniziale, che si dice si arrivata fino a circa un miliardo di yuan (120 milioni di euro), fondi che la società dovrebbe utilizzare per ulteriori progetti di espansione. Sailun ha anticipato questi piani concreti a breve e medio termine alla nostra redazione, in occasione di una visita, lo scorso settembre, nel quartier generale di Qingdao.

Il direttore generale Wang Jianye ha parlato dell’acquisizione di Shenyang Peace Radial Tyre Manufacturing Co. Ltd. per circa 120 milioni di yuan (euro) e del 49% del capitale di Shandong Jinyu Industrial Co. Ltd. per circa 200 milioni di yuan (euro). Wang ha precisato che l’accordo Shenyang Peace era già stato definito il 27 agosto e che l’acquisizione di Jinyu (alla data dell’11 settembre) doveva essere ancora negoziata.

Wang ha definito l’acquisizione di entrambe le aziende “logica”. “Ad oggi il nostro State Tire Technology Center (STTC) ha realizzato per clienti 16 progetti di fabbrica chiavi in mano. Shenyang e Jinyu sono due di questi. Noi abbiamo aiutato le due fabbriche con tecnologia e sistemi gestionali e quindi avevamo già dei rapporti di stretta collaborazione con entrambe.” Ma anche altri fattori hanno contribuito a rendere Shenyang Peace e Jinyu delle potenziali acquisizioni. "Quando pensiamo ad un nuovo stabilimento, due cose sono importanti. La prima è il ritorno: è più conveniente costruire o acquistare? E se poi decidiamo di acquistare una fabbrica esistente, ci chiediamo: la cultura aziendale è compatibile? Con Jinyu e Shenyang abbiamo delle ottime basi sia nella tecnologia che nella comunicazione. Inoltre le due aziende apprezzano la cultura di Sailun e lavoriamo bene insieme.”

Il direttore ha spiegato che, anche se le acquisizioni sono avvenute da poco tempo, il maggior potere d’acquisto delle materie prime di Sailun è già evidente ed è convinto che questo aiuterà Sailun e le altre fabbriche ad abbattere i costi di produzione. Il suo assistente, Samel Zhou, che è anche responsabile della divisione marketing internazionale di Sailun, ha aggiunto che l’azienda si concentrerà soprattutto sui vantaggi tecnici e produttivi derivanti delle due acquisizioni. “Jinyu è un’azienda indipendente,” ha commentato. “Per quanto riguarda il marketing e le vendite, le due aziende hanno la loro rete di distribuzione e probabilmente rimarranno separate, perlomeno per i prossimi tre o cinque anni. Ma se in futuro Sailun e Jinyu avessero bisogno di utilizzare lo stesso network distributivo, lo faremo.”

Vietnam Tire – la prima fabbrica all’estero

Oltre ad avere acquisito due produttori cinesi, Sailun sta anche per avviare la costruzione di un nuovo stabilimento. La fabbrica di Tay ninh, in Vietnam, sarà il primo sito produttivo di Sailun fuori dalla Cina. “Il motivo principale che ci ha fatto decidere di costruire una fabbrica in Vietnam è che avere una sede produttiva fuori dai confini cinesi, completa il nostro progetto di globalizzazione,” ha spiegato Wang Jianye. “Inoltre abbiamo anche portato in Vietnam alcuni progetti chiavi in mano. Abbiamo quindi dei contatti e una conoscenza molto approfondita delle leggi e della cultura. Questo è stato decisamente un vantaggio per noi.”

La prima fase dei lavori della nuova fabbrica vietnamita dovrebbe finire nel secondo trimestre del 2013 e comporta un investimento di 95 milioni di dollari. Al termine della prima fase, quando, dopo circa un anno, la fabbrica dovrebbe essere a regime, sarà in grado di produrre 3 milioni di pneumatici radiali vettura e 6.000 tonnellate di gomme OTR all’anno. La capacità annuale definitiva sarà di 10 milioni di pneumatici vettura, 3 milioni di autocarro e autobus e 12.000 di tonnellate di OTR.

“Una parte della produzione passenger verrà venduta in Nordamerica ed Europa, ma la maggior parte verrà destinata all’Asia dell’Est, perché in quella regione le gomme non sono soggette a dazi doganali,” ha spiegato Zhou. “I pneumatici OTR sono un prodotto relativamente nuovo per Sailun e verranno esportati in tutti i mercati.”

“Ogni giorno vengono create nuove barriere ai prodotti provenienti dalla Cina,” ha aggiunto Zhou. “Sicuramente anche questo è un buon motivo per avere uno stabilimento in Vietnam. Un’altra ragione è che negli ultimi anni i costi in Cina sono aumentati e stanno ancora aumentando. Il Vietnam è più vicino alle piantagioni di gomma e il costo del lavoro è inferiore. Rispetto alle fabbriche cinesi, in Vietnam, vedremo sicuramente un abbassamento dei costi.”

  

La crescita nei mercati globali

Grazie alle due acquisizioni e alla nuova fabbrica in Vietnam, Sailun si avvia ad avere una capacità totale di 30 milioni di gomme vettura, circa 7 milioni di gomme truck e bus e 20.000 tonnellate di pneumatici OTR. La maggior parte di questi prodotti andrà in America del Nord, che è attualmente, con ampio margine, il primo mercato di Sailun. Oggi il 40-50% della produzione autocarro e autobus di Sailun e il 35-40% della produzione vettura e trasporto leggero viene venduta lì. Anche l’Europa ha una buona fetta. Sailun Tyres Europe ha infatti dichiarato in luglio che nel 2012 conta di vendere 1,5 milioni di gomme in Europa. Zhou aggiunge che il 15% della produzione truck e bus e il 20-25% dei prodotti passenger vanno in Europa. L’America Latina pesa per un ulteriore 10% delle vendite commercial e 8-10% delle vendite passenger.

“Non siamo stati presenti in Europa per molto tempo, quindi l’Europa dell’Ovest è l’obiettivo primario,” dice Zhou. “Ma ci stiamo muovendo anche verso l’Europa dell’Est e stiamo considerando Russia e Ucraina. Vogliamo arrivare inoltre in mercati di altre parti del mondo, come alcuni Paesi del sudest asiatico e dell’Africa. In Europa siamo presenti con tutte le linee di prodotto, in Africa invece vogliamo concentrarci sull’autocarro e l’autobus e in America Latina sul segmento vettura, che è in rapida crescita.”

La fabbrica di Qingdao

La fabbrica cinese di Sailun ricopre un area di 400.000m2 e produce 3,3-3,5 milioni di gomme all’anno. Tre quarti della produzione è a marchio Sailun, mentre il restante 25% sono private brand. I prodotti destinati all’Europa sono fabbricati secondo la legislazione europea e tutte le gomme sono soggette a controlli di qualità e portano il bar code per consentirne la tracciabilità.” Un nuovo magazzino dalla capacità di 750.000 pneumatici passenger è già in fase di costruzione e un altro verrà realizzato a partire dalla fine di quest’anno o all’inizio del 2013. Nella stessa zona industriale dove sorgono le tre fabbriche truck-bus, vettura e OTR, Sailun ha anche il Centro Tecnologico, che impiega 300 tecnici, e il “Sailun Village” con appartamenti e dormitori per circa 4.500 dipendenti.

La qualità è la chiave

L’elemento più importante per Wang Jianye, nello sviluppo dei prodotti, è la qualità. “Attualmente stiamo lavorando a nuovi materiali che permettano una migliore efficienza nel consumo di carburante e migliori performance nel rispetto dell’ambiente,” afferma. “Abbiamo anche dei progetti di ricerca per l’aderenza su bagnato e il miglioramento delle prestazioni del battistrada.” Wang ritiene che la Cina sia l’ambiente ideale per testare e valutare i prodotti e le loro performance in una serie di condizioni diverse: “La Cina è un grande paese con molte differenze geografiche. Anche l’utilizzo delle gomme autocarro, per carico e velocità, presenta molte varianti tra regione e regione.”

L’industria cinese delle gomme è enorme. Secondo Wang, circa 800.000 persone sono impiegate direttamente nel settore. Centinaia di aziende producono pneumatici; alcuni sono molto buoni, altri no. I prodotti di Sailun vogliono essere l’evidenza che l’azienda appartiene alla prima categoria e Sailun spera anche di poter dimostrare agli altri produttori cinesi che il successo commerciale e la responsabilità ambientale possono essere partner molto vicini. A questo proposito Sailun sta investendo in un impianto di ricostruzione. “Anche se attualmente stiamo perdendo denaro con questo business – spiega Wang – Sailun crede che sia necessario lavorare per aiutare l’ambiente e pertanto continueremo ad investire. Inoltre, anche se la domanda di gomme è enorme e molti autocarri viaggiano sovraccarichi, noi ci accorgiamo che in Cina stanno avvenendo dei cambiamenti. In futuro si vedranno sempre più gomme ricostruite anche qui.

stephen.goodchild@tyrepress.com/lt

A Qingdao sorgono i quartier generale di Sailun, le fabbriche di pneumatici passenger, truck e bus, OTR e un impianto di ricostruzione. Nella stessa zona industriale c’è anche il Sailun Technology Centre

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