Caro gommista, tu per Gomma Service 6 Speciale

Gomma Service è un distributore regionale di gomme passenger nato nel 1994 e che conta oggi in Puglia un network di 280 clienti, di cui circa 80 generano il 70% del fatturato. L’azienda ha sempre lavorato e lavora direttamente con le aziende, anche se – ci dice Sergio Valletta, responsabile marketing di Gomma Service – “adesso abbiamo cominciato a rivolgerci anche all’estero, per cercare di uscire dalla logica dei numeri, che oggi non sono più programmabili come un tempo, perché il mercato è troppo incerto.”

Valletta da 30 anni lavora nel settore dei pneumatici e di variazioni dice di averne percepite molte, “ma questa non è una variazione, è una turbolenza. Nessuno sa cosa succederà. Quest’anno è come una pentola in ebollizione, dove abbiamo messo gli ingredienti, ma non sappiamo ancora, alla fine della cottura, cosa ne uscirà.” Se dunque Valletta non si sbilancia su previsioni di mercato, una convinzione ce l’ha: “il computer sarà il protagonista assoluto del futuro, mentre il proliferare di piccoli magazzini è assolutamente inutile.”

Per il 2013 l’azienda ha messo a punto una strategia commerciale che punta soprattutto sulla fidelizzazione dei clienti principali, attraverso contenuti, viaggi incentive, condizioni particolari e, tra queste, il 6Speciale. “Si tratta di uno strumento commerciale innovativo e rivoluzionario, – dice Valletta, promotore dell’idea –  che abbiamo già sperimentato quest’anno e che replicheremo il prossimo anno”. Il 6Speciale consiste in un pagamento anticipato da parte dei clienti ad inizio mese (per il 2012 è stato pari ad un importo di 5.000 euro) e su cui l’azienda riconosce un 6% di sconto speciale. “Quest’anno abbiamo raccolto dai clienti 150.000 euro, una cosa singolare in un mercato così in crisi, che dimostra la credibilità della nostra azienda.”

“L’obiettivo del 2013 è rimanere sul mercato”, conclude Valletta, “che in questo momento significa contenere i volumi. Sembra una contraddizione, ma, poiché il computer sarà il protagonista del futuro, investire in strutture è oggi perfettamente inutile. In un mercato che è asfittico dal punto di vista economico, noi contiamo di fare una crescita fisiologica, che ci permetterà la certezza degli indici finanziari, che per noi è una cosa primaria.”

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