In crollo in Italia le vendite di camion e autobus (-29,8%)

Forte contrazione anche in giugno per le vendite in Italia di camion e bus (veicoli commerciali, industriali e autobus). Il comparto accusa un calo del 29,8% e ancora più preoccupante è il consuntivo del primo semestre, che chiude con una contrazione del 37%. Questi dati sono stati diffusi oggi dall’Acea che ha comunicato i risultati del mercato europeo limitatamente all’area dei 27 paesi della UE e dell’EFTA. In quest’area le immatricolazioni di camion e bus sono in calo del 5,2% in giugno e del 10,3% nel primo semestre. Come accade per il mercato delle autovetture, nell’area UE27+EFTA i risultati più negativi si registrano nella zona dell’euro e in particolare nei paesi sotto attacco da parte della speculazione finanziaria internazionale. Nel consuntivo del primo semestre si registrano infatti cali del 54,2% in Portogallo, del 49,4% in Grecia, del 37% in Italia e del 25,5% in Spagna, ma chiudono in rosso anche la Francia (-7,2%) e la Germania (-1,9%).

Analizzando l’andamento in Italia dei tre segmenti del comparto (autobus, veicoli industriali e veicoli commerciali) i bilanci del primo semestre sono tutti fortemente negativi. Per gli autobus si registra un calo di immatricolazioni del 30% contro una crescita del 7,2% dell’area UE27+EFTA. Per i veicoli industriali la contrazione è del 30,9%, mentre l’area contiene la perdita nel 5,2% e per i veicoli commerciali il calo italiano è addirittura del 37,8%, a fronte di una contrazione dell’11,6% per l’area UE27+EFTA.

Per quanto riguarda in particolare quest’ultimo settore (veicoli commerciali) il Centro Studi Promotor GL events ha condotto a fine giugno la consueta inchiesta congiunturale trimestrale da cui emerge che soltanto il 4% degli operatori si attende un recupero del mercato a breve termine (tre-quattro mesi), mentre il 38% ipotizza stabilità e il 58% si attende un ulteriore peggioramento della domanda.

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