A picco in Italia le immatricolazioni di autocarri pesanti (-41,8%)

A maggio in Italia le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con portata di 16 tonnellate ed oltre) sono diminuite del 41,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi cinque mesi dell’anno, poi, secondo i dati Acea rielaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro, il calo delle immatricolazioni di autocarri pesanti nel nostro Paese è stato del 27,9%. Questo dato conferma la tendenza al calo delle immatricolazioni di nuovi autoveicoli già evidenziata dai dati sulle immatricolazioni di autovetture, che nel nostro Paese, secondo i dati Acea, sono calate del 14,3% a maggio e del 18,9% nei primi cinque mesi del 2012.

Anche nell’intera Unione Europea si sono registrate diminuzioni nelle immatricolazioni di autocarri pesanti sia a maggio che nei primi cinque mesi del 2012; questi cali, però, sono minori di quelli registrati in Italia: infatti nel mese di maggio la diminuzione media registrata è stata del 14,2%, mentre nei primi cinque mesi dell’anno è stata del 6,3%. Le percentuali delle diminuzioni delle immatricolazioni di autocarri pesanti registrate in Francia e Germania sono molto vicine a quelle dell’intera Unione Europea, e quindi sostanzialmente minori rispetto a quelle italiane. In Spagna, invece, il calo registrato a maggio è del 36,1% e quello registrato nei primi cinque mesi è del 23,2%. Fra i maggiori paesi europei la Gran Bretagna è l’unica a far registrare una crescita delle immatricolazioni di autocarri pesanti: a maggio del 15,8% e nei primi cinque mesi del 14,9%.

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