Apollo Vredestein ha presentato ad Essen gamma e progetti

Apollo Vredestein ha presentato un’ampia selezione della sua gamma di pneumatici a Reifen, dove, oltre ai due pneumatici estivi di recente presentazione, ha messo in luce anche i prodotti per uso agricolo e per veicoli a due ruote. Al centro dell’attenzione i tre nuovissimi prodotti UHP: Opens external link in new windowApollo Aspire 4G, Opens external link in new windowUltracVorti e Opens external link in new windowSportrac5, pneumatici che sono stati introdotti sul mercato in tempo per essere disponibili al consumo per la stagione estiva. Non sono mancati però nemmeno i pneumatici invernali e quattro stagioni e, a testimonianza del concetto Premium Styling che contraddistingue il gruppo, Apollo Vredestein, ha esposto al centro dello stand una Namir appositamente sviluppata da Giugiaro, equipaggiata con i pneumatici Vredestein Sessanta Ultrac.

Il CEO di Vredestein Germania, Michael Lutz, ha affermato: “Questa fiera è la più importante del settore in Europa. Qui un produttore può dimostrare chi è, cosa sa fare e dove vuole arrivare. Secondo le dichiarazioni dei nostri clienti e dei nostri concorrenti, ci siamo riusciti perfettamente. Siamo molto soddisfatti di come è andata la fiera e dei risultati che ci ha portato. Anche la risposta da parte dei clienti è stata positiva e ci dimostra che siamo sulla strada giusta.” Ad  Essen era presente anche l’amministratore delegato di Vredestein Italia, Giovanni Masinelli, che ha incontrato i tanti clienti e visitatori italiani che non hanno voluto perdersi la manifestazione tedesca.

Che Apollo Vredestein abbia intenzione di giocare un ruolo primario nel panorama dei pneumatici è apparso chiaro a Reifen 2012 e lo dimostra anche il recente annuncio della trasformazione della divisione di Opens external link in new windowRicerca & Sviluppo. Prossimamente Apollo Vredestein sposterà ad Enschede la responsabilità per lo sviluppo dei pneumatici di tutto il gruppo, sotto il coordinamento di Peter Snel. Qui verrà anche sviluppata con l’Università locale, una collaborazione ed un una sorta di “Business & Science Park”. L’azienda aumenterà inoltre la capacità produttiva in Olanda dagli attuali 6 a 7 milioni di pezzi. Oggi ad Enschede, nel centro di ricerca, lavorano circa 20 collaboratori. Nel medio termine, la struttura conterà 150 dipendenti, con una responsabilità globale di gruppo e dei due brand, tanto che anche una ventina di ingegneri indiani si trasferiranno, con le famiglie, nella sede olandese.

Sull’investimento necessario per questa trasformazione della divisione R&D, il Ceo dell’azienda non si esprime, ma ritiene che per quando riguarda il “solo” trasferimento rimarrà contenuto, mentre i costi aumenteranno più avanti, con l’assunzione di nuovo personale.

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