Veicoli commerciali KO

Unrae denuncia il crollo verticale del mercato italiano dei veicoli commerciali, che in marzo segna un drammatico -47%. Le stime di marzo, elaborate dal Centro Studi UNRAE, sulle vendite di veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) mostrano che, nel terzo mese dell’anno in corso, il livello delle immatricolazioni si è dimezzato, passando dalle 20.063 di un anno fa alle 10.670 attuali, con un crollo del 47%.

“Si è decisamente acuita la situazione di difficoltà del settore, che ha ormai raggiunto livelli drammatici – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia – tanto da portare il 1° trimestre a perdere oltre un terzo delle vendite (-36,4%) a 33.172 unità, ben 19.000 veicoli in meno rispetto ad un anno fa”. Marzo fa seguito, infatti, ad un calo del 31,7% di gennaio e del 28% di febbraio e ad una flessione di circa il 10% del secondo semestre 2011.

“La situazione economica e la stretta creditizia stanno letteralmente soffocando un mercato fortemente legato alle capacità di investimento delle piccole e medie imprese”, ha proseguito il Direttore Generale, che sottolinea che il prestito erogato dalla BCE (139 miliardi di euro all’1% di interesse) non è stato immesso nel circuito del credito ma trattenuto dalle banche per migliorare la propria posizione  finanziaria.

“Bisogna far ripartire l’economia – ha concluso Valente – e non pensare solo alle ratio patrimoniali richieste da “Basilea 2” ed in questo, il sistema bancario italiano ha una responsabilità rilevante”.

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