Pirelli F1 porta a Shanghai le soft e le medium

Il prossimo week end si correrà una delle gare più impegnative dell’anno, sul circuito di Shanghai, terza tappa del campionato di Formula Uno. Lo scorso anno, i tre piloti saliti sul podio adottarono tutti strategie pneumatici differenti in una gara decisa solo negli ultimi giri. E quest’anno, il minor gap prestazionale tra le diverse mescole renderà la strategia ancor più determinante. Pirelli porterà in Cina la mescola P Zero White medium e la mescola P Zero Yellow soft, su un circuito ben noto per le sue curve veloci, per i lunghi rettilinei e le brusche zone di frenata. Tutti questi elementi renderanno il fattore gomme estremamente importante, con una strategia di tre pit-stop che lo scorso anno ha dettato la velocità necessaria per poter vincere la gara.

La mescola media e quella morbida garantiscono il miglior compromesso tra grip e performance sul circuito; la pioggia potrebbe però scompigliare i piani, dunque, anche il Cinturato Green Intermediate ed il Cinturato Blue Wet potrebbero fare la loro apparizione in Cina. A differenza della Malesia, dove gli acquazzoni sono di solito brevi ma intensi, la pioggia in Cina è generalmente leggera ma di lunga durata, condizione ideale per le gomme intermedie.

“Quella in Cina si è rivelata essere una delle gare più affascinanti del nostro primo anno in F1, per quest’anno ci aspetta dunque una sfida ardua da mantenere”, ha dichiarato il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery. “Tuttavia, la filosofia che abbiamo adottato per questa stagione vede un aumento dei picchi prestazionali di ciascuna gomma slick, e ciò dovrebbe tradursi in gare più veloci e ravvicinate. Sebbene le temperature ambientali tendono ad essere mediamente basse in Cina, il degrado dei pneumatici è abbastanza elevato a causa del layout del tutto particolare di questo circuito. Dunque, pur avendo scelto le stesse mescole portate in Australia, medium e soft, qui i nostri P Zero si troveranno ad affrontare una sfida diversa rispetto a quella vista a Melbourne.”

 E’ d’accordo anche uno dei due nuovi test driver di Pirelli, Jaime Alguersuari, che ha dichiarato che “quello cinese è un circuito in cui la gestione e la strategia degli pneumatici faranno la differenza. Giusto per fare degli esempi: lo scorso anno, Lewis Hamilton vinse facendo una sosta in più rispetto a Sebastian Vettel, mentre Mark Webber partì male nelle qualifiche ma, grazie anche ad una perfetta gestione delle gomme, riuscì a rimontare e ad arrivare terzo.”

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