Pubblicato il rapporto ETRMA 2011 sui PFU

L’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma, ETRMA, ha pubblicato il report annuale sulla situazione dei sistemi di recupero e gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Europa. Il documento di 22 pagine in inglese descrive e quantifica quanto è stato fatto in Europa negli ultimi 17 anni per gestire i pneumatici fuori uso, spiegando che se la quota di gomme a fine vita gestite è cresciuta in maniera esponenziale, i costi ad essa legati sono invece diminuiti per la maggiore efficienza delle strutture coinvolte.  La quota dei paesi che gestiscono i PFU con il sistema denominato “Producer Responsability” è arrivata, dopo l’estensione anche all’Italia, al 57%.

Nel 2010 i paesi dell’Europa allargata hanno affrontato la sfida di gestire circa 3,3 milioni di tonnellate di PFU, la stessa quantità del 2008 e il 2,2% in più rispetto al 2009. Il costo annuale in Europa per lo svolgimento di queste attività è stimato da Etrma in 600 milioni di euro. I maggiori volumi di PFU si trovano naturalmente nei Paesi di più grandi dimensioni: Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia, ciascuno con quote tra le 250 e 600.000 tonnellate all’anno.

Nel 2010, Etrma dichiara che in 23 dei paesi della UE allargata, più Norvegia e Svizzera, il recupero supera il 90%; in 18 dei 23 Paesi è addirittura del 100%, mentre Italia e Repubblica Ceca si collocano tra il 70% e il 90% e solo Bulgaria e Cipro dipendono ancora dalle discariche. Nonostante la natura eterogenea delle quote, la media dei PFU gestiti è del 96%, un valore assolutamente apprezzabile se paragonato alle quote di altri settori, come la carta (69%) o la plastica (58%).

Download del documento Opens external link in new window"End of Life Tyres – Edition 2011"

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