Accordo tra Pirelli e il Ministro Clini per ridurre l’impatto ambientale

Pirelli ha siglato oggi, nel corso del “Sustainability Day” tenutosi in Bicocca, l’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela e del Territorio e del Mare per ridurre l’impatto sul clima derivante dalle attività relative alla produzione e all’impiego dei propri pneumatici. La firma è stata posta dal Ministro Corrado Clini e dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nell’ambito della conferenza internazionale “Driving Sustainability: a safe road to the future”. L’accordo testimonia l’impegno della società, che attraverso le proprie tecnologie sviluppa sistemi produttivi e prodotti capaci di garantire la riduzione degli impatti ambientali, la qualità e la sicurezza per il consumatore. Elementi, questi, che consentono a Pirelli di aumentare costantemente la propria efficienza, con importanti benefici anche economici, e di disporre di un’ulteriore leva competitiva sui mercati internazionali, soprattutto quelli in cui tali caratteristiche sono imposte dal punto di vista legislativo e apprezzate dal consumatore.

“Parlare di sostenibilità oggi – ha dichiarato il presidente di Pirelli – significa parlare innanzitutto di tecnologie che permettono di migliorare costantemente la qualità della vita. La ‘vecchia’ Europa non può competere con i Paesi emergenti dal punto di vista dei costi di produzione e della domanda interna, ma una delle cose in grado di garantirci un futuro è senza dubbio quella di essere molto più avanti nella ricerca di un modello industriale di crescita sostenibile. In questo senso l’Italia e l’Europa hanno sviluppato eccellenze che esportano in tutto il mondo”.

Nel corso della conferenza è stato affrontato il tema della sostenibilità intesa non come un costo, ma come condizione indispensabile per il futuro delle aziende, che grazie a tecnologie all’avanguardia riescono a sviluppare modelli di crescita più sostenibili ed efficienti. Tra i temi del dibattito anche l’evoluzione della figura e del ruolo del consumatore all’interno di un sistema economico che negli ultimi decenni ha visto profondamente modificarsi i modelli di sviluppo e le dinamiche di mercato. Per l’economista Jeremy Rifkin è il “prosumer”, il nuovo produttore-consumatore, la figura che si affermerà sempre più grazie al “capitalismo distribuito”: un soggetto che incarna interessi diversi e apparentemente contrastanti con i quali le aziende dovranno sempre più confrontarsi. Conciliare questi interessi sarà uno stimolo per le aziende a individuare nuovi modelli di crescita più sostenibili.

Crescita significa per Pirelli anche responsabilità verso il consumatore, sia attraverso la tutela dell’ambiente sia attraverso lo sviluppo di prodotti sempre più sicuri. E la sicurezza, infatti, è stata tra i temi centrali della conferenza, che ha visto l’intervento di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, del mondo accademico e dell’impresa: oltre a Marco Tronchetti Provera e al Ministro Corrado Clini erano presenti Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Peter Bakker, presidente del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), Nikhil Chandavarkar, responsabile Comunicazione, divisione Sviluppo Sostenibile, Dipartimento delle Nazioni Unite degli Affari Economici e Sociali, Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, Francesco Gori, COO di Pirelli, Toby Webb, fondatore e presidente di Ethical Corporation e Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends. Il dibattito è stato moderato da Oscar Giannino.

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