Continental festeggia i 140 anni a quota 30 miliardi

Continental festeggia i 140 anni e chiude il 2011 a quota 30 miliardi di euro di fatturato, un risultato straordinario, considerando che il 2010 aveva registrato vendite per 26 miliardi e che dal 2006 (14 miliardi di euro) l’azienda è più che raddoppiata. Lo ha dichiarato il 14 dicembre l’amministratore delegato di Continental Italia Alessandro De Martino, in occasione di una talk presentation organizzata dalla filiale italiana per festeggiare i 140 anni del gruppo. Per sottolineare questo speciale anniversario Continental  ha deciso di accettare un sfida dal sapore retrò, partecipando alla 15° edizione del Rally di Montecarlo Storico, che si correrà dal 28 gennaio al 4 febbraio 2012. “Avendo storicamente inventato il pneumatico invernale, Continental non poteva che optare per la competizione invernale più difficile”, afferma Alberto Bergamaschi, PR Manager di Continental Italia, che parteciperà in prima persona alla gara. “Quasi 4000 chilometri da percorrere in una settimana attraverso le Alpi, nelle condizioni climatiche invernali più esasperate e mutevoli sono il vero banco di prova dei pneumatici invernali”.

Continental mette l’accento sul pneumatico invernale insistendo con la stampa consumer perché ci sia una maggiore e più approfondita informazione agli automobilisti  su questo prodotto. “Un piccolo costo in più che ha un valore enorme per la sicurezza sulla strada”, dice De Martino, “senza contare che Continental sta lavorando per abbassare i costi e permettere a tutte le vetture, anche quelle a basso costo, di poter usufruire di questa tecnologia fondamentale per la sicurezza”.

Questo approccio focalizzato sul prodotto è un must anche nel rapporto con la distribuzione:  “il nostro approccio è diverso da quello dei nostri concorrenti perché punta soprattutto sulla formazione e professionalizzazione del rivenditore,” continua De Martino. “Abbiamo sempre preferito investire sul rivenditore piuttosto che sulla pubblicità al cliente finale”. Il 2012, secondo l’amministratore delegato della filiale italiana, sarà un anno particolarmente interessante per il mercato e soprattutto per i brand di maggiore qualità, grazie all’entrata in vigore della legislazione relativa all’etichettatura dei pneumatici: “Nonostante le regole del labelling non siano esaustive di tutte quelle che sono le prestazioni significative di un pneumatico, rappresenta un’importante opportunità per i gommisti per spiegare ai clienti che cosa stanno comperando e per motivare in maniera concreta la scelta di un prodotto di qualità, che, a fronte di un prezzo un po’ più alto, è grado di offrire prestazioni superiori e garanzie indispensabili per la sicurezza”. 

Da 3,3 milioni di marchi a 30 miliardi di euro, da 200 dipendenti a 200 stabilimenti in 140 anni. “Il successo di Continental  – spiega De Martino – è dovuto a molti fattori: l’impegno nel seguire l’evoluzione dell’auto, i contenuti, ossia il prodotto e la diversificazione dell’offerta al settore automotive (Continental è in grado oggi di fornire per un auto tutto ciò che non è acciaio) e la geografia: abbiamo aperto in Cina, un mercato dove vendiamo molto, siamo in Brasile, negli Stati Uniti, abbiamo insomma una presenza dinamica ed estesa in tutti i mercati mondiali”.

Continental è nata l’8 ottobre 1871 ad Hannover, manifestando, fin dalle origini, la propria anima tedesca, forte di concretezza e organizzazione: l’azienda non nasce infatti dal genio di un individuo che dà poi il nome all’azienda e al prodotto, ma da un gruppo di nove soci, banchieri e industriali, che a tavolino decidono di scommettere su quello che ritengono sarà il materiale del futuro: la gomma. Nello stabilimento di Vahrenwalder Straße vengono infatti realizzati inizialmente prodotti in gomma morbida, tessuti gommati, borse per l’acqua, bambole e gomme piene per carri e biciclette.

Le tappe che hanno segnato la storia di questa importante azienda, che è oggi tra i primi cinque fornitori al mondo nel settore automobilistico e seconda in Europa, sono tante e in molti casi pioneristiche per il settore del pneumatico. Il successo è frutto dell’impegno continuo sul prodotto, la cui qualità tecnologica è per Continental una vera vocazione che identifica il brand, ma anche di una politica strategica di acquisizioni. A partire dalla fine degli anni ’70, con l’acquisizione degli impianti europei dell’americana Uniroyal, Continental inizia infatti un percorso che le consente oggi di definirsi “il più grande multibrand nel settore pneumatici”. Seguono negli anni ’80 le acquisizioni dell’austriaca Semperit, della nordamericana General Tire e della portoghese Mabor e poi negli anni ’90 della ceca Barum fino alla slovacca Matador nel 2007.

Alla conferenza stampa, organizzata da Continental Italia il 14 dicembre per festeggiare i 140 anni di attività, hanno partecipato (da sinistra): Marco Torlasco, navigatore che ha vinto l’edizione 2011 del Rally di Montecarlo Storico, Antonio Di Martino, Presidente della Scuderia Milano Autostoriche, Alessandro De Martino, Amministratore Delegato di Continental Italia e Alberto Bergamaschi, PR Manager della filiale italiana di Continental.

Continental oggi

Continental impiega attualmente circa 160.000 dipendenti in quasi 200 impianti di produzione, ricerca e sviluppo in 45 Paesi del mondo. Le Divisioni sono sei: Chassis & Safety, Powertrain, Interior, Passenger and Light Truck Tires, Commercial Vehicle Tires, ContiTech. La divisione Passenger and Light Truck Tires progetta e produce pneumatici per autovettura -dalla compatta alla supersportiva-, per 4X4, per van e veicoli commerciali leggeri. La produzione si differenzia nei brand Continental, Uniroyal (con esclusione dei Paesi NAFTA e di Colombia e Perù), Semperit, Barum, General Tire, Viking, Gislaved, Mabor, Matador, Euzkadi, Sime Tyres e, limitatamente a Malesia, Singapore e Brunei, Dunlop. La divisione Pneumatici Vettura e Trasporto Leggero include anche il business Due Ruote (pneumatici per motocicli e biciclette) e società commerciali con oltre 2.200 aziende specializzate nel settore pneumatici e franchising in 13 Paesi.

La Storia

CAPITOLO 1° – Continental agli albori: 1871-1900

1871

  • Viene fondata ad Hannover l’8 ottobre la Continental-Caoutchouc & Gutta-Percha Compagnie come società di capitali. I soci sono nove banchieri e industriali. Nello stabilimento principale di Vahrenwalder Straße vengono prodotti anche manufatti in gomma morbida, tessuti gommati e gomme piene per carri e biciclette. La forza lavoro iniziale conta 200 dipendenti.

1882

  • Il cavallo rampante, simbolo della città di Hannover, viene adottato come marchio.

1898

  • Inizia ad Hannover-Vahrenwald la produzione di pneumatici per autovettura senza battistrada.

CAPITOLO 2° – Lo spirito di inventiva: 1900-1930

1901

  • Il primo dirigibile tedesco, LZ 1, usa materiali aereostatici Continental per sigillare i contenitori di gas.

1904

  • Continental presenta il primo pneumatico al mondo per autovettura dotato di battistrada.

1905

  • Continental produce pneumatici chiodati antiscivolo, precursori dei pneumatici con chiodatura in acciaio.

1908

  • Continental inventa il cerchio rimovibile per berline, una grande innovazione che permette di risparmiare tempo e fatica nel cambio del pneumatico.

1909

  • Campioni di gomma sintetica sviluppati nei laboratori Bayer vengono vulcanizzati da Continental e lavorati per produrre i primi pneumatici da test.

1920

  • Continental-Caoutchouc & Gutta-Percha Compagnie si unisce alle aziende tedesche più importanti della gomma e forma la Continental Gummi-Werke AG con produzione in Germania e crecente attività di esportazione.

1921

  • Nel suo 50° anniversario, Continental è la prima società tedesca a introdurre sul mercato i pneumatici cord. La tela rigida a quadretti viene così sostituita dal più flessibile tessuto in fibra senza trama.
  • Continental produce i primi pneumatici di grandi dimensioni per autocarro, che sostituiscono i pneumatici in gomma piena impiegati fino ad allora per i veicoli commerciali.

1926

  • Il nero di carbonio viene usato da Continental come riempitivo di rinforzo per garantire al pneumatico maggiore resistenza all’usura e all’invecchiamento. Conferisce inoltre il suo caratteristico colore nero.

CAPITOLO 3° – I successi nello sport: 1931-1960 ù

1932

  • Continental lancia sul mercato un composto gomma-metallo e lo registra con il nome commerciale di Continental Schwingmetall. Viene impiegato come supporto per il motore, di cui isola vibrazioni e rumore.

1935/40

  • Una sequenza continua di successi con i pneumatici Continental da corsa in dotazione alle vetture Mercedes e Auto-Union.
  • Quattro vittorie consecutive nel Gran Premio di Germania, quattro successi nella gara nordafricana di Tripoli, tre in Italia e numerosi record di velocità consentono a piloti come Carraciola, Rosemeyer e Stuck di ottenere notorietà internazionale.

1943

  • Richiesta di brevetto per i pneumatici tubeless.

1952

  • Continental aggiunge i pneumatici invernali M+S alla sua gamma di pneumatici convenzionali.

1951/55

  • In stretta collaborazione con Daimler-Benz e Porsche, Continental riprende la scia di successi in pista interrotta dalla guerra.
  • Correndo su vetture equipaggiate con pneumatici Continental, piloti come Karl Kling, Stirling Moss e Juan Manuel Fangio vincono nel 1952 la Carrera Panamericana e i gran premi di Francia, Inghilterra, Paesi Bassi e Italia.

1955

  • All’inizio dell’anno Continental è la prima società tedesca ad avviare la produzione di pneumatici tubeless.
  • Continental è anche la prima società a sviluppare sospensioni pneumatiche per autocarro e autobus.

1960

  • Inizia la produzione su larga scala di pneumatici radiali.

CAPITOLO 4° – L’internazionalizzazione e le prime acquisizioni: 1961-1990

1964

  • Costruzione di un impianto in Francia per la produzione di pneumatici a Sarreguemines.

1967

  • Apertura del Contidrom, il circuito dedicato ai test sui pneumatici situato ai confini della Landa di Lüneburg.

1971

  • Vengono create le più grandi strutture di produzione di tubi flessibili d’Europa presso l’impianto di Korbach.

1972

  • Continental lancia il pneumatico invernale senza chiodi ContiContact.

1979

  • L’acquisizione degli impianti europei di Uniroyal, Inc., Stati Uniti, offre a Continental una base più ampia in Europa.

1983

  • I supporti idraulici Continental (speciali elementi a cuscinetto usati nei motori per attenuare le vibrazioni e il rumore) vengono prodotti su larga scala per l’industria automobilistica.

1985

  • Acquisizione degli impianti di produzione di pneumatici della società austriaca Semperit.

1987

  • Acquisizione della società di produzione di pneumatici nordamericana General Tire, Inc.

1989/90

  • Viene creata una joint venture con la società portoghese Mabor per la produzione di pneumatici a Lousado. Nel 1993 si completa l’acquisizione.

CAPITOLO 5° – Fornitore globale dell’industria automobilistica: 1991-2011

1991

  • L’intera gamma di prodotti in gomma per l’industria viene riorganizzata sotto il marchio ContiTech.
  • Continental è il primo produttore a lanciare un pneumatico per autovettura che rispetta l’ambiente: il ContiEcoContact

1993

  • La partecipazione di maggioranza nella società ceca Barum comprende un impianto per la produzione di pneumatici per veicoli passeggeri e commerciali a Otrokovice oltre a un’organizzazione commerciale con circa 50 punti vendita.
  • Continental dispone di oltre 2.200 punti vendita e rivenditori in franchising in 13 paesi europei.

1994

  • Benecke-Kaliko AG viene integrata nella divisione ContiTech. I principali prodotti sono finta pelle e pellicole.

1995

  • Viene costituita la divisione Automotive Systems per intensificare l’attività di sviluppo di sistemi per il settore automobilistico.

1997

  • Continental presenta l’ISAD (Integrated Starter Alternator Damper), che gli vale l’attribuzione del premio tedesco per l’innovazione industriale. L’ISAD integra in una singola unità l’avviamento e il generatore del veicolo. Questa importante tecnologia è una precondizione per i sistemi di propulsione ibridi che contribuiscono a ridurre sostanzialmente il consumo di carburante e le emissioni.

1998

  • Acquisizione dell’unità Automotive Brake and Chassis di una società statunitense attiva su scala mondiale, il cui nucleo è rappresentato da Alfred Teves GmbH a Francoforte sul Meno.

1998/99

  • Continental rafforza la sua posizione di produttore di pneumatici a livello internazionale con l’apertura di siti produttivi in Argentina, Messico, Sud Africa e Slovacchia.
  • Ulteriori progressi verso l’internazionalizzazione delle attività di ContiTech vengono compiuti in Brasile, Cile, Messico e Ungheria.

2000

  • Viene aperto a Timisoara, in Romania un nuovo impianto per la produzione di pneumatici autovettura.
  • Continental e Nisshinbo costituiscono una joint venture (Continental Teves Corporation) nel settore dei sistemi di frenata e telai per i mercati giapponese e coreano.

2001

  • Continental rafforza le sue attività nel mercato in continua crescita dei componenti elettronici per auto mediante l’acquisizione di Temic, specialista internazionale nel settore.

2002

  • Per intensificare le attività di fornitura di pneumatici ai produttori di auto giapponesi, Continental e Yokohama creano una joint venture paritetica.

2003

  • Presentazione del ContiSportContact 2 Vmax, il primo pneumatico da strada al mondo omologato per velocità fino a 360 km/h.
  • Continental rafforza la sua posizione come produttore di pneumatici nell’area ASEAN e in Australia creando una joint venture con la società malese Continental Sime Tyre.

2004

  • Acquisizione di Phoenix AG. Con la fusione di ContiTech e Phoenix, la società leader mondiale nel campo della tecnologia della gomma e dei materiali plastici continua la sua evoluzione.

2005

  • Cooperazione con ZF Friedrichshafen per lo sviluppo congiunto e la commercializzazione di tecnologie per veicoli ibridi.

2006

  • Inizia la produzione di pinze per freni nel nuovo impianto di Zvolen, in Slovacchia, e di pneumatici per autovetture, furgoni e veicoli commerciali a Camaçari, in Brasile.
  • Continental acquisisce il ramo di produzione di componenti elettronici per il settore automotive della società statunitense Motorola, Inc., espandendo le proprie attività anche nell’ambito della telematica.

2007

  • Con l’acquisizione della quota di maggioranza nella società slovacca Continental Matador Rubber s.r.o. Continental espande la sua posizione nelle divisioni Pneumatici e ContiTech in Europa centrale e orientale.
  • Continental acquisisce Siemens VDO Automotive AG ed entra tra i primi cinque fornitori del settore automotive a livello mondiale, potenziando nel contempo la sua posizione competitiva in Europa, Nord America e Asia.

2008

  • Inizia nell’impianto di Norimberga la produzione di batterie agli ioni di litio per i veicoli a propulsione ibrida.

2009

  • Vengono aperti a Shanghai la nuova sede centrale per l’Asia e un centro di ricerca e sviluppo.
  • Schaeffler KG diventa principale azionista di Continental AG a seguito del perfezionamento dell’offerta di acquisto resa pubblica nell’estate del 2008.

2010

  • Viene lanciato sul mercato il ContiSportContact™ 5 P. Questo nuovo pneumatico estivo a elevate prestazioni è progettato specificamente per auto sportive e per il tuning
  • Lancio del nuovo HD Hybrid. Il rivoluzionario pneumatico da autocarro per asse trattivo.

2011

  • Inaugurazione ufficiale della prima fabbrica Continental in Cina.  Il nuovo impianto ad alta tecnologia di Hefei ha una capacità produttiva annua di 4 milioni di pneumatici autovettura, che saranno venduti sui mercati locali di Cina e Asia.
  • Debutto ufficiale alla 24 Ore del Nuerburgring del ContiForceContact, il pneumatico semiracing con omologazione stradale studiato per le prestazioni più esasperate delle vetture elaborate.
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