Gomme più leggere, meno inquinamento

Una delle direzioni in cui la ricerca lavora nel campo dei pneumatici è il rispetto dell’ambiente ed è proprio per ridurre la quantità di rifiuti prodotti che i pneumatici Pirelli diventano sempre più leggeri. “A parità di chilometraggio, oggi, viene utilizzato meno materiale, il che si traduce in una minore quantità di rifiuti da trattare” spiega Matteo Magnaghi, Environmental Specialist di Pirelli Tyre. Ad esempio, “la linea di pneumatici Scorpion verde per i Suv, che coniuga prestazioni ambientali e sicurezza, rispetto al modello precedente, pesa circa il 10% in meno”. Il nuovo pneumatico è stato quindi alleggerito con un importante beneficio per l’ambiente. “Stessa cosa avviene per la serie truck”, aggiunge Gioacchino Verga, Environmental and Industrial Hygiene Manager di Pirelli Tyre, “dove abbiamo incrementato il chilometraggio e la ricostruibilità, ossia la possibilità di mantenere la carcassa del pneumatico, sostituendo la sola fascia battistrada usurata”, con conseguente risparmio di materie prime e di energia. Si tratta, quindi, di migliorare le prestazioni ambientali e di prodotto a 360 gradi, adottando allo stesso tempo una strategia fondata sulla prevenzione della produzione dei rifiuti, in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea.

Un risultato importante, visto che ogni anno nel mondo vengono venduti 1,4 miliardi di pneumatici. In Europa, il 95% dei pneumatici a fine vita viene recuperato e “gli utilizzi sono molteplici” spiega Magnaghi: “dal riutilizzo nella produzione dei pneumatici, ai pannelli insonorizzanti, ai campi da calcio sintetici, alle piste di atletica, come in Canada, dove per la costruzione dell’ Empire Field Stadium di Vancouver sono stati utilizzati 22 mila pneumatici fuori uso”. “A livello mondiale”, aggiunge Magnaghi, “siamo attivamente impegnati, insieme agli altri produttori di pneumatici, sia nel monitoraggio del tema, sia nello sviluppo di linee guida da proporre anche in altri Paesi dove queste politiche non sono ancora attive. In Italia, invece, Pirelli è socio di Ecopneus, società specificatamente creata per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei pneumatici fuori uso”. Anche grazie a Ecopneus, sarà infatti garantita la gestione e la piena tracciabilità dei PFU su tutto il territorio nazionale. Per il 2011 l’ obiettivo di raccolta dei Pfu, secondo quanto riferisce Ecopneus, è di raggiungere circa le 100.000 tonnellate, pari al 25% dell’immesso al consumo, quota che dovrà diventare il 100%  (380.000 tonnellate) entro il 2013.

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