Il mercato europeo dell’auto perde quota

Il mercato europeo dell’automobile nel mese di ottobre ha registrato, con 1.044.825 immatricolazioni, una contrazione dell’1,4% rispetto all’analogo mese dello scorso anno. Nei primi dieci mesi – secondo quanto comunicato oggi dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei – le immatricolazioni ammontano a 11.505.000 unità, in flessione dello 0,9%. “Dall’inizio dell’anno – ha commentato Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia – è la sesta volta che il saldo europeo delle vendite mensili chiude in negativo, segno evidente dell’andamento altalenante della domanda e delle difficoltà incontrate dal comparto, alle prese con un quadro economico negativo, che influisce sui bilanci delle famiglie, suggerendo in molti casi il rinvio di una spesa importante come l’acquisto di una nuova automobile. Il segnale più evidente di questa contrazione degli acquisti è dato dalla riduzione delle immatricolazioni ai privati, registrata in Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna”.

“L’impegno delle Case costruttrici e delle loro Reti di vendita – ha aggiunto Filipponi – ha consentito di contenere la flessione delle vendite attraverso il rinnovo dei prodotti, le strategie commerciali e le campagne promozionali e solo in alcuni mercati i governi centrali o locali hanno preso misure atte a contrastare una tendenza che finisce con l’incidere anche in modo significativo sul gettito fiscale e sul rinnovo del parco circolante, nell’ottica dell’ecologia e della sicurezza”. In Italia, lo ricordiamo, nel mese di ottobre le vetture immatricolate sono state 132.703, in flessione del 5,5% rispetto al risultato dell’ottobre dello scorso anno. Nel cumulato dei primi dieci mesi, le immatricolazioni nel nostro Paese ammontano a 1.502.922, con un calo del 10,8%.

GERMANIA – Rallenta la crescita, nel mese di ottobre +0,6%

La domanda di auto nuove in Germania ha fatto registrare in ottobre 258.253 immatricolazioni, con una crescita dello 0,6% sull’ottobre dello scorso anno. E’ un segnale che gli analisti tedeschi considerano con attenzione, ritenendo che siano le prime avvisaglie di un rallentamento della domanda dovuto agli effetti negativi che la crisi ha sul clima di fiducia dei consumatori, anche se nei primi dieci mesi le 2.659.989 targhe indicano una crescita anno su anno del 9,8%. Secondo la VDA e la Global Insight il 2011 dovrebbe chiudersi a 3.100.000 immatricolazioni, con una crescita del 6,3%. La crisi dell’Area Euro si contrappone alla robustezza dell’economia tedesca, che ha portato ad aumenti dei redditi disponibili delle famiglie. Nel quadro generale dell’economia del Paese si attendono a consuntivo del 2011 livelli record per produzione ed export.

FRANCIA – Mercato in altalena, acquisti dei privati in calo

Le immatricolazioni in Francia hanno fatto registrare, in ottobre, una crescita del 2,4% con 176.103 targhe, sulla spinta di forti azioni promozionali di molte delle Case presenti sul mercato. Il mese ha – dunque – registrato un incremento sull’analogo mese dello scorso anno, dopo il calo di settembre, la crescita di agosto e le altre flessioni di giugno e luglio. Il mercato è influenzato dalla crisi finanziaria e dalla contrazione delle vendite ai privati, in calo in gennaio/ottobre del 3,5%. Nel complesso dei primi dieci mesi le immatricolazioni ammontano a 1.837.374, con una crescita anno su anno dello 0,4%. Alla luce dell’andamento della domanda in questi ultimi mesi, l’Associazione dei Costruttori (la CCFA) stima una chiusura di anno in flessione del 10% rispetto alle 2.251.669 unità dello scorso anno. Fra le peculiarità del mercato emerge, nei 10 mesi, l’elevatissima quota del diesel (76%) e la crescita delle vendite a società (+12,3%).

GRAN BRETAGNA – Sono le piccole auto a sostenere il mercato

Nel mese di ottobre in Gran Bretagna sono state immatricolate 134.944 vetture, con un incremento del 2,6%, mentre nei primi dieci mesi le 1.688.038 targhe equivalgono ad una flessione del 4,5%. Gli analisti considerano positivamente il risultato nel suo complesso, visto il contesto economico generale, anche se dalla struttura del mercato emerge l’elevata quota di vendite alle flotte (54,6%, in aumento del 7,9%) e la flessione delle vendite a privati (40,8% di rappresentatività, in contrazione del 14%). Si evidenzia il forte recupero delle vendite di vetture di piccole dimensioni, essenzialmente city car. La debolezza economica, l’instabilità dei mercati finanziari, la crescita del tasso di disoccupazione e del tasso di inflazione stanno condizionando le stime della SMMT, che ora indica per il 2011 un saldo di 1.920.000 immatricolazioni.

SPAGNA – In ottobre registrato il record negativo

Con 57.278 immatricolazioni e una flessione del 6,7%, il mercato spagnolo dell’auto ha fatto registrare il peggior ottobre della sua storia, mentre il livello raggiunto nei dieci mesi (681.205 targhe, – 19,7%) riporta il calendario indietro di 18 anni, al 1993. Gli acquisti dei privati registrano la sedicesima flessione consecutiva con 31.195 unità e un calo del 14,2%, mentre nei dieci mesi la flessione degli acquisti dei privati è stata del 37,3%. Risultano, invece, in crescita le vendite alle società (+4,8% nel mese, +7,2% nel cumulato). Secondo l’ANFAC, Associazione dei Costruttori spagnoli, la crisi economica, il calo dell’indice di fiducia dei consumatori e l’incremento del tasso di disoccupazione condurranno ad un saldo di fine anno di 820.000 immatricolazioni, con una contrazione del 17,5%. Per il 2012 gli operatori lanciano l’allarme al Governo, sollecitando misure che possano in qualche modo stimolare il rinnovo del parco circolante.

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