Hamilton conquista la terza vittoria stagionale ad Abu Dhabi

Lewis Hamilton ha conquistato ad Abu Dhabi la terza vittoria della stagione con una strategia di due soste con due stint sui P Zero Yellow soft, seguiti da uno stint sui P Zero White medium. Hamilton ha così conquistato il 17° successo in carriera, dopo aver vinto quest’anno in Cina e in Germania. Una strategia simile è stata adottata da tutti i primi tre classificati al traguardo, mentre il pilota della Red Bull Racing Mark Webber, quarto, ha tentato una tattica su tre soste, passando alla mescola più dura a un giro dalla fine. Il pilota della Force India Paul di Resta è stato l’unico arrivato al traguardo ad aver optato per un solo pitstop, passando dalle medie alle soft nel giro 27 e poi girando per 28 giri sui P Zero Yellow soft, fino alla bandiera a scacchi. Per completare i 55 giri della gara, la maggior parte dei piloti ha usato una strategia di due soste.

Hamilton ha preso il comando nel primo giro, dopo il ritiro del neo Campione del Mondo Sebastian Vettel per un danno al retrotreno della sua monoposto in seguito a una foratura. Gli ingegneri Pirelli stanno ancora indagando sulla causa dello sgonfiamento improvviso dello pneumatico. L’incidente ha interrotto la serie di 19 arrivi a podio consecutivi della Red Bull Racing, ed è anche il primo ritiro di Vettel dopo 19 gare.

“Assieme alla Red Bull Racing, stiamo ancora analizzando ciò che resta del pneumatico di Sebastian Vettel per cercare di capire cosa è successo”, ha affermato Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli. “Sembra trattarsi di un incidente davvero insolito e abbiamo già esaminato il punto con Sebastian, dal quale non sembra emergere alcuna causa immediatamente evidente, tanto più che il set di pneumatici era già stato utilizzato in qualifica. Tuttavia, finché non sapremo come stanno esattamente le cose non ha senso fare ipotesi. Con il calo delle temperature, i nostri pneumatici soft e medi hanno dovuto affrontare condizioni della pista leggermente diverse rispetto al solito, con diversi Team che hanno attuato un’ampia varietà di strategie, da una a tre soste. Ci hanno detto che lo scorso anno qui furono effettuati solo 11 sorpassi, quindi questa gara è stata senza dubbio un bel contrasto. Di norma a questo punto faremmo i bagagli per tornare a casa, ma questa settimana ci aspetta il test dei giovani piloti, nel corso del quale proveremo per la prima volta alcuni dei nostri pneumatici della gamma 2012.”

La gara di Abu Dhabi ha preso il via all’imbrunire e si è conclusa col buio, con le temperature della pista che si sono stabilizzate sui 28 gradi centigradi verso la fine del gran premio. Questo fattore ha contribuito ad allungare la vita dei pneumatici, con le soft durate per circa 25 giri e le medie per circa 30. La gara è stata caratterizzata da una strenua battaglia tra Hamilton e il pilota della Ferrari Fernando Alonso, passato dalla quinta alla seconda posizione nel primo giro. Nell’ultima serie di pitstop, Alonso è rimasto in pista due giri più di Hamilton – per guadagnare terreno e tentare di passare il rivale. Lo spagnolo ha chiuso al secondo posto, il suo decimo podio del 2011 e il primo ad Abu Dhabi: l’unica gara in cui finora non era mai arrivato tra i primi tre.

Nonostante sia partito da fondo griglia a causa di problemi meccanici avuti in qualifica, Rubens Barrichello è riuscito a rimontare durante la gara chiudendo 12° grazie a una strategia su due soste, che l’ha visto partire con le medie e poi effettuare due stint sulle soft. Utilizzando una strategia simile, anche Kamui Kobayashi con la Sauber è arrivato in zona punti per la prima volta dopo sette gare.

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