Le scelte Pirelli per il GP India, territorio inesplorato per Team e P Zero

Il Buddh International Circuit, appena ultimato, rappresenta un territorio assolutamente nuovo per tutti i Team e per Pirelli. Dato che la pista non è mai stata utilizzata, Pirelli ha optato per una scelta di pneumatici che dovrebbe coprire ogni eventualità, con i P Zero Silver hard alla prima apparizione stagionale e gli ormai noti P Zero Yellow soft. Contrariamente al solito, però, in India la mescola più morbida è stata nominata come ‘prime’, quella più dura come ‘option’. Questo significa che tutti i Team avranno a disposizione più pneumatici soft rispetto agli hard durante le prove libere del venerdì: ovvero, quando avranno la prima opportunità di girare sui 5.137 chilometri del tracciato. Il venerdì, i Team riceveranno anche un set supplementare di pneumatici soft, per massimizzare la loro percorrenza e fornire a Pirelli informazioni importanti per il futuro.

Raccogliere più dati possibili prima di qualifiche e gara sarà una priorità per tutti, ma è probabile che la pista sarà ‘verde’ e scivolosa, dato che non è mai stata utilizzata prima. Proprio come avvenuto nell’ultima gara in Corea, nel corso del weekend il circuito evolverà in modo notevole, man mano che la superficie si gommerà, con conseguente cambiamento del grip. Un effetto favorito anche dalla pulitura della nuova superficie, prima che gli olii presenti nel bitume vengano dissipati e l’asfalto inizi a invecchiare.

Uno degli highlights del circuito di Buddh, su cui si gira in senso orario, è la Curva 10: simile, nelle sue caratteristiche, alla celebre curva 8 in Turchia, è una curva veloce e lunga che si evolve nella successiva curva 11 sottoponendo gli pneumatici a un carico trasversale elevato ma, a differenza della curva 8 dell’Istanbul Park, si restringe, anziché allargarsi.

“Nominando i pneumatici hard e soft, abbiamo deliberatamente optato per una scelta conservativa, semplicemente perché su un circuito nuovo non si è mai certi delle condizioni di gara che si incontreranno”, ha dichiarato Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli. “Tuttavia, abbiamo strutturato la dotazione in modo che i Team possano girare di più con gli pneumatici più morbidi, anche perché il venerdì riceveranno un set supplementare di soft. Questo ci aiuterà a prendere delle decisioni sulla strategia per il prossimo anno, in particolare dopo aver visto l’eccellente durata delle mescole più morbide. È troppo presto per fare previsioni sul numero di pitstop in questo weekend, ma possiamo anticipare una differenza ragionevolmente significativa dei tempi sul giro tra le due mescole. ”

Note tecniche:

* Le simulazioni per il Buddh International Circuit, che ha 16 curve, indicano un tempo sul giro sull’1m27s. La velocità media sarà di circa 210 km/h, e le monoposto sfioreranno i 320 km/h sul rettilineo principale che, con oltre un chilometro di lunghezza, è il più lungo nell’attuale calendario di Formula Uno.

* Il circuito è caratterizzato da numerosi dislivelli, che aumentano il carico verticale sugli pneumatici. Gli ingressi in curva tendono a essere larghi, per favorire i sorpassi. Tra i punti chiave per superare, le curve 10 e 11, dominate da una serie di tribune da 13.000 posti.

* Con oltre 600 metri, la pitlane è una delle più lunghe in Formula Uno, fattore che aumenterà il tempo speso nei box, influenzando quindi la strategia di gara. La gara prevede 60 giri, e richiede un assetto di compromesso da medio carico. Il meteo dovrebbe essere caldo e asciutto, con temperature sui 30 gradi centigradi.

© riproduzione riservata
made by nodopiano