Al GP d’Aragona fattore determinante l’usura dei pneumatici

Dopo aver mostrato una netta supremazia per tutto il weekend, Casey Stoner (Honda Repsol) ha dominato il Gran Premio d’Aragona, quattordicesimo appuntamento del Motomondiale disputatosi sul circuito Motorland Aragon, ottenendo l’ottava vittoria della stagione e stabilendo anche il nuovo giro record del tracciato al quarto passaggio. Con il successo ottenuto nel Gran Premio d’Aragona il pilota australiano rafforza ulteriormente il suo vantaggio in classifica generale: a quattro gare dal termine della stagione il suo distacco da Jorge Lorenzo (Team Yamaha) è di 44 punti. Stoner ha tagliato il traguardo con un margine di otto secondi dal compagno di scuderia, Dani Pedrosa, secondo davanti a Jorge Lorenzo.

La gara si è disputata in condizioni di asciutto nonostante le nuvole minacciose e la temperatura molto più fredda rispetto alle precedenti sessioni di prove. Cruciale è stata la gestione dei pneumatici considerando l’elevato livello di usura sulla superficie relativamente scivolosa del circuito Motorland Aragon.

Tutti i piloti hanno utilizzato l’opzione di pneumatico con mescola più dura al posteriore, mentre per l’anteriore quasi tutti hanno optato per la tipologia di pneumatico con mescola più dura, tranne Alvaro Bautista (Rizla Suzuki), Hiroshi Aoyama (Honda), Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Loris Capirossi (Pramac Racing), che hanno invece preferito la mescola media. Bautista in particolare ha mostrato un eccellente rendimento con la mescola media nella lotta serrata con Hector Barbera (Aspar Team) e Nicky Hayden (Team Ducati) per la sesta posizione.

“Le condizioni in gara sono state completamente differenti dal resto del weekend perché la temperatura era molto più fredda a causa del forte vento”, ha commentato Masao Azuma, Chief Field Engineer, Bridgestone Motorsport. “Per questo motivo il set-up delle moto e dei pneumatici è stato molto differente. Anche se le opzioni di pneumatici a disposizione erano le stesse dello scorso anno, le condizioni della pista erano diverse e così il rendimento dei pneumatici. In gara c’è stato un buon equilibrio tra le performance di riscaldamento con temperature fredde e la durata. Per alcuni piloti l’usura è stata un fattore determinante nelle fasi finali di gara, ma questo è il compromesso per aver ottenuto una migliore performance di riscaldamento, come richiesto dai piloti in questa stagione”.

Prossimo appuntamento per il MotoGP a Motegi, in Giappone, gara di casa per Bridgestone e per numerosi costruttori presenti in MotoGP. Hiroshi Yamada, Responsabile Bridgestone Motorsport ha dichiarato: “Speriamo di assistere ad un’altra gara emozionante per la lotta al titolo e non vediamo l’ora di mostrare la solidarietà e il supporto della MotoGP alla nazione giapponese”.

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